Clamoroso in Serie B, ricorso al CONI da parte di una delle squadre iscritte al campionato: adesso è caos totale
La stagione 2024/25 è appena cominciata e di sorprese ce ne saranno moltissime in un campionato difficile e competitivo come quello di Serie B. Intanto a fare clamore non sono però solo i risultati, fin qui deludenti, di alcune delle favorite della vigilia, come Sampdoria, Bari o Sassuolo, ma anche una battaglia legale che potrebbe cambiare completamente gli equilibri in campionato. Una delle squadre iscritte al torneo ha infatti deciso di fare ricorso al CONI, e adesso potrebbe succedere davvero di tutto.
Dire che la stagione sia iniziata con il piede giusto, per il Frosinone, sarebbe ovviamente una grande bugia. In cinque partite disputate fin qui in campionato, la formazione ciociara ha raccolto solo 3 punti, frutto di tre pareggi. Un ruolino di marcia non proprio invidiabile per la squadra allenata da Vincenzo Vivarini, ai nastri di partenza partita con ben altre ambizioni, con l’obiettivo minimo di raggiungere un piazzamento ai playoff, se non addirittura di centrare una promozione diretta che resta comunque una missione molto complicata.
In un momento così difficile per la squadra ciociara a rendere ancora più caotica la situazione è però la notizia arrivata nelle ultime ore. La società ha infatti deciso di portare avanti la propria battaglia legale, presentando un ricorso al Collegio di Garanzia del CONI per una vicenda annosa che potrebbe diventare dirimente per il futuro stesso del club, anche in questo campionato.
Frosinone, ricorso al CONI: Stirpe continua la sua battaglia, in ballo c’è una pioggia di milioni
A riportare la notizia delle ultime ore è stata la Gazzetta dello Sport. Mentre i tifosi sono concentrati soprattutto sul campo e su quanto di brutto e deludente si sta vedendo in queste prime giornate, la società a quanto pare è molto attiva su tutt’altro fronte. In particolare su una vecchia questione risalente ai diritti televisivi della stagione in Serie A 2021/22.
Il club ciociaro è infatti convinto che la Lega Serie A abbia distribuito in maniera impropria e illegittima le risorse economiche di Mediapro spettanti alle varie squadre iscritte a quell’edizione del massimo torneo calcistico in Italia.
Una situazione che non può essere sottovalutata. In ballo non ci sono infatti poche migliaia di euro, ma una somma di ben 52,5 milioni di euro che la Lega, secondo il presidente Maurizio Stirpe e il resto della dirigenza gialloblù, avrebbe distribuito in maniera non legittima tra le squadre iscritte in quella stagione.
Resta da capire quante speranze abbia davvero il club di riuscire a vincere questa battaglia. Fin qui la società ha infatti ricevuto risposte negative sia dal Tribunale Federale che dalla Corte federale d’Appello. Due verdetti che potrebbero essere ribaltati dall’ultimo grado della giustizia sportiva, quel Collegio di Garanzia del CONI che già in passato ha riservato sorprese.
Anche se la sensazione è che in questo momento ai tifosi interessino molto di più le battaglie sportive che dovranno vedere la squadra impegnata in campo nelle prossime settimane, che non quella legale portata avanti invece, con convinzione, dalla società.