Arrivano accuse pesantissime dall’ex presidente che punta il dito contro presunti “falsi amici” di uno dei suoi successori. Ecco i dettagli
“Abbandonato da falsi amici”, è l’accusa durissima che arriva da un ex presidente in merito alla gestione di uno dei suoi successori alla guida di un club che ha sempre avuto una grande tradizione in serie B, oltre a trascorsi importanti in serie A dove però manca da un ventennio. Diverse scelte scellerate fatte dalle società hanno portato a fallimenti e retrocessioni con i tifosi che stanno conoscendo veri anni bui.
Adesso la gloriosa società è in serie C, dove prova a ripartire con un nuovo assetto societario, un nuovo presidente e rinnovate ambizioni che ne fanno una delle favorite del proprio girone per la promozione in B. Questo si vedrà strada facendo durante la stagione, intanto per i tifosi è suonata come una liberazione l’addio al presidente tanto inviso alla piazza. Proprio di questo ha parlato uno dei suoi predecessori.
Piovono accuse dall’ex presidente, il suo successore è stato abbandonato!
La squadra in questione è il Perugia, lontano dalla serie B da due stagioni, quando conobbe un’amara retrocessione. Da qualche settimana il club è passato dalle mani di Santopadre a Faroni. Intanto delle vicende del “Grifo” ne ha parlato Roberto Damaschi, a sua volta ex numero uno del club umbro, in un’intervista concessa a “Il Messaggero”.
Le parole di Damaschi sono di distensione verso Santopadre, parlando chiaramente di come l’ormai ex presidente abbia subito tante azioni da chi si è rivelato un falso amico. “Il calcio vive di cicli e sicuramente quello di Santopadre era finito da tempo” è l’incipit del suo discorso. Che poi prosegue: “Non voglio difenderlo perché ha comunque commesso degli errori, ma durante i suoi 12 anni ha preso una società dai bassifondi e l’ha condotta in serie B, arrivando ai play-off e l’ha lasciata in serie C senza molti debiti, inoltre c’è da dire che nell’ultimo periodo è stato abbandonato da diversi falsi amici, per questo ne esce male oltre i propri demeriti”.
Questo il giudizio complessivo di Damaschi sulla gestione Santopadre: “Non è stato di sicuro il miglior presidente della storia del Perugia ma nemmeno il peggiore come si dice in giro. Di sicuro il suo modo di fare personalistico non l’ha aiutato nel dialogo con i tifosi“, è la chiosa dell’ex presidente. Nel corso dell’intervista, tra l’altro, ha anche fatto riferimento a scelte di campo asserendo come il più grande rimpianto sia stato il playoff perso con il Benevento (2017).