Infortunio più grave del previsto per il giocatore del campionato cadetto che sarà costretto a restare ai box almeno fino a metà ottobre
Brutto KO per una squadra del campionato cadetto che sarà chiamata a dover giocare per alcuni match senza uno degli uomini che si è dimostrato più in forma in questo inizio di stagione. Gli infortuni arrivano nel momento più subdolo, sono un vero e proprio incubo per i calciatori, spesso chiamati a dover rinunciare ad uno stato di forma strepitoso.
Non fa eccezione il protagonista di questa vicenda che, come accennato, aveva iniziato la stagione in maniera super. Tra l’altro quando è finito ai box si pensava ad una cosa di più lieve entità e invece gli esami a cui si è sottoposto hanno dato un brutto responso: stop di almeno un mese e arrivederci a metà ottobre. Il problema ora lo avrà anche l’allenatore che dovrà cercare una soluzione.
Tegola in serie B, il KO è grave: rientro per metà ottobre, i dettagli
Il Catanzaro non ha iniziato la stagione come la scorsa, quando da neopromossa fu la sorpresa assoluta, con il quinto posto finale ottenuto e una lotta concreta per la promozione. Fin qui sono arrivati 5 punti in 4 gare e la vittoria prima della sosta contro la Carrarese ha fatto rifiatare i calabresi, dopo essere finiti sul fondo della classifica.
La squadra è guidata da Fabio Caserta che da subito non ha avuto dubbi nel fare di Simone Pontisso uno dei perni del proprio undici titolare. Il centrocampista lo ha ripagato con due reti contro Sassuolo e Carrarese. In questa prima parte di stagione ha mostrato un grande fiuto del gol, grazie anche ai compiti richiesti dal tecnico che ha avanzato il suo raggio d’azione. Basti pensare che in appena quattro giornate ha già eguagliato le reti messe a segno nei due campionati precedenti (entrambi conclusi appunto con 2 gol). Al Catanzaro dall’estate 2022, questo sarà il suo terzo anno in Calabria.
Brutta tegola per lui, però, durante la sosta. Pontisso ha subito una lesione muscolare di primo grado al retto femorale della gamba sinistra. Gli esami hanno stimato i tempi di recupero in un mese. Non rientrerà prima di metà ottobre. Caserta ora dovrà correre ai ripari, sostituendo uno dei migliori interpreti fin qui, abile a dare stabilità al centrocampo, prezioso sia in fase di copertura che di possesso palla, oltre che in zona offensiva. Andrà cercata la miglior soluzione possibile, stringendo i denti nel mese di assenza di uno dei giocatori chiave per questa squadra.
Il classe ’97, cresciuto nelle giovanili dell’Udinese e con un passato anche nelle Under della Nazionale, si sottoporrà a terapie nei prossimi giorni ma c’è la massima prudenza per evitare ricadute. Per questo si avvicinerà gradualmente alla ripresa del lavoro in campo per non rischiare nulla.
