Torna di attualità il tema legato al calcioscommesse, la squadra giallorossa in Serie B teme per il destino di un suo calciatore
Negli ultimi anni nel mondo del calcio abbiamo imparato a far fronte ad alcuni scandali che hanno creato grande stupore tra gli appassionati e non solo. La vicenda dal maggior risalto anche internazionale rimane “Calciopoli” che nel 2006 scosse in maniera storica il campionato di calcio italiano, negli ultimi anni però tra casi doping e calcioscommesse lo sport più praticato nel nostro Paese è stato al centro di grandi polemiche con sentenze dure e lunghe squalifiche.
L’anno scorso nel 2023, i fatti relativi alle scommesse di alcuni calciatori della nazionale azzurra del CT Luciano Spalletti hanno creato scalpore nel mondo del calcio e non solo. Quelli che hanno pagato il prezzo più salato – in quanto colti a scommettere sugli esiti della propria squadra – sono stati i centrocampisti Nicolò Fagioli (della Juventus) e Sandro Tonali (del Newcastle). Ora però questa vicenda è tornata al centro della cronaca in questi giorni e riguarda anche la Serie B.
Lo scorso martedì 10 settembre è cominciato a Roma, presso la Corte federale d’Appello, il processo in secondo grado per una vicenda legata allo scandalo calcioscommesse che vede coinvolti quattro calciatori, vale a dire Christian Pastina, Gaetano Letizia, Francesco Forte e Enrico Brignola. Quest’ultimo oggi è in forza al Catanzaro in Serie B ma all’epoca dei fatti giocava al Benevento assieme a tutti e tre gli altri calciatori coinvolti.
La speranza dei tifosi giallorossi è che l’attaccante classe 1999 possa essere assolto in tutti i gradi in modo da non dover saltare mesi di campionato e poter dare il suo apporto alla squadra. Secondo le prime voci questa vicenda di calcioscommesse dovrebbe però chiudersi senza lunghe squalifiche o con dei proscioglimenti decisi dalla sezione Disciplinare del Tribunale federale nazionale.
In attesa che tutti i gradi di giudizio si esprimano, Brignola e Letizia (attualmente svincolato) dovrebbero essere assolti mentre per i due calciatori di Serie C ovvero Forte (dell’Ascoli) e Pastina (del Benevento) dovrebbero vedere le loro pene ridotte rispettivamente a 5 mesi di allontanamento dai campi oltre a 4 mesi di sanzioni alternative per il primo e poi per il secondo 12 mesi di stop totale più altri 12 mesi di pene alternative. Si tratterebbe di pene in linea con quelle decretate per Fagioli e Tonali.
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