Andres Iniesta non ha affatto voglia di smettere. Il 9 volte campione della Liga con il Barcellona, approderà in serie B a 39 anni.
Uno dei più forti calciatori spagnoli dell’ultimo ventennio: qualità fisiche, palleggio, visione di gioco, vizio del goal, senso tattico unico: è Andrès Iniesta, che a 39 anni non ha affatto voglia di smettere con il calcio giocato.
Si è aggiudicato per 9 volte la Liga con la maglia dell’amato Barcellona, con cui ha scritto la storia del calcio europeo, avendo anche portato a casa, nell’era Messi, ben quattro Champions League. Non da poco la carriera con la nazionale delle Furie Rosse, di cui è stato emblema assoluto, con un titolo mondiale e due campionati europei vinti.
Uno così potrebbe decidere secondo voi di sentirsi appagato e di dedicarsi ad altro? Niente affatto, visto che, reduce da un positivo triennio con i giapponesi del Vissel Kobe, 118 presenze condite da ben 21 reti, Iniesta avrebbe tanta voglia di tornare in patria, nonostante sia reduce da qualche infortunio di troppo.
A pensare a lui è addirittura il club che lo ha cresciuto, dove era ragazzino, dove sognava le grandi platee, quell’Albacete che non ha certo i milioni per convincerlo, ma che vorrebbe costruire con Andrès un progetto anche dirigenziale a lungo termine, non prima di averlo visto giganteggiare ancora sul terreno di gioco.
Iniesta e il sogno del piccolo Albacete: un ritorno alle origini
Il suo club d’infanzia e Iniesta sono rimasti in contatto negli ultimi anni. Pur sapendo che si tratta di un’opzione quasi remota, visto le cifre in ballo, l’Albacete ha messo alla prova Andrés, sognando oggi un suo romantico ritorno. Nonostante Iniesta voglia aggiungere un’altra esperienza a livello internazionale, l’ipotetica promozione dell’Albacete nella massima divisione spagnola, aumenterebbe leggermente le possibilità di chiudere il cerchio.
Iniesta è però attratto anche dai milioni del Medioriente e degli Stati Uniti, con Arabia Saudita e Mls che continuano da mesi a bussare alla sua porta. Iniesta lascerà di certo il Giappone mantenendo un ottimo rapporto con il Vissel Kobe. Tanto che la sua agenzia, Never Say Never, si è occupata di organizzare l’amichevole d’addio contro il Barcellona.
Inoltre, Iniesta è stata una persona importante per il club. I suoi rapporti sarebbero stati fondamentali per portare a termine gli acquisti di alcuni dei calciatori che negli ultimi anni hanno lasciato l’Europa per il club del Sol Levante, come l’ex stellina blaugrana Sergi Samper, oppure come il bomber montenegrino Stefan Mugosa, stella della nazionale e reduce da ben 60 reti con i sudcoreani dell’Incheon.
Davvero Iniesta potrebbe compiere questa scelta di cuore rinunciando a ingaggi principeschi che sono ancora alla sua portata? Presto sapremo se la piccola Albacete, prossima ai play-off promozione nella doppia sfida con il Levante, riuscirà davvero a convincerlo.
