Il piano di Elkann per risanare la situazione della Juve è quello di trascorrere un anno in serie cadetta, per poi riemergere in seguito
La Juventus non sta vivendo affatto un bel periodo. La recente penalizzazione dal valore di 10 punti ha portato i bianconeri fuori dall’Europa, con pochissime chance di risalita. Questo, per via della fatale sconfitta incassata in casa dell’Empoli.
Risulta dunque evidente come il morale praticamente sotto terra sia la causa scatenante di molti risultati negativi. I vari battibecchi accaduti tra membri della rosa, citando per esempio Allegri e Szczesny, sono solamente una delle tante dimostrazioni a sostegno di questa tesi.
Ad oggi i bianconeri ricoprono attualmente la settima posizione in classifica, con le concorrenti più agguerrite che mai per mantenere o raggiungere un posto in Europa. Roma e Atalanta sarebbero potute essere le due squadre più abbordabili per un sorpasso last minute, ma la disfatta rimediata al Castellani ha portato solamente all’ennesimo fallimento. Eventuali congetture riguardo qualificazioni e piazzamenti sarebbero anch’esse da rimandare, data la probabile decisione della UEFA di impedire che la Juve possa disputare competizioni extra.
Il caos che si è creato sugli stipendi ha portato l’indagine della giustizia sportiva a dividersi in più filoni. Il prossimo 15 giugno si svolgerà infatti il secondo atto di questa complessa vicenda. Questo potrebbe essere il giorno del k.o definitivo o l’alba di un nuovo inizio. Tutto dipenderà, come al solito, dal giudizio finale emesso verso la Juventus. Una situazione nel complesso davvero difficile da interpretare, e che potrebbe portare l’amministratore delegato John Elkann a invertire la rotta con una mossa azzardata, ma probabilmente efficace.
La peggiore delle ipotesi mostrerebbe i bianconeri in Serie B, facendo rivivere ai tifosi l’incubo risalente all’annata del 2006-2007, quando la Juve venne retrocessa d’ufficio in seguito allo scandalo di Calciopoli. Questa volta, però, la serie cadetta per Elkann potrebbe essere un’occasione di rinascita: ecco perché.
A quanto pare John Elkann potrebbe sfruttare la potenziale retrocessione dei bianconeri per ritirare il titolo azionario della Juventus dalla borsa. Un titolo che, visto il mix di fattori negativi incombenti, acquisisce sempre meno valore col passare del tempo. Si potrebbe così optare per un’acquisizione totale del titolo, con l’azienda Exor proprietaria a livello azionistico per il 64%.
Con la squadra retrocessa e fuori dalla borsa le cose si farebbero complicate, ma si presenterebbe allo stesso modo una concreta occasione per risorgere dalle proprie ceneri. Si potrebbe addirittura pensare ad una vendita diretta, dopo aver risanato e colmato ogni singola lacuna che ad oggi affligge tutta Torino, sponda bianconera. Da quel momento in poi, dunque, ci potrebbe essere il via libera a tutte le proprietà interessate al brand Juventus. Queste chiaramente sono solo ipotesi, e fino a che la giustizia non emanerà il suo verdetto non ci sarà alcuna garanzia. Sia in senso positivo che in senso negativo.
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