Drammatica la situazione del club neroverde, impegnato sul campo per una promozione che però potrebbe essere inutile
C’è la realtà del campo, fatta di risultati, di obiettivi sperati o raggiunti, e poi c’è la realtà dei libri contabili, dei pagamenti IRPEF, delle sentenze della giustizia sportiva e delle istanze di fallimento.
Il calcio italiano, glorificato a livello continentale prima dall’affermazione della Nazionale di Roberto Mancini ad Euro 2020 e successivamente, due anni dopo, dalla presenza di tre squadre italiane nelle finali delle Coppe europee, fa i conti con le drammatiche difficoltà di alcuni club, talvolta anche gloriosi e blasonati.
È ad esempio questo il caso della Sampdoria, ancora alla ricerca di un compratore dopo il pasticcio della gestione Ferrero, che a sua volta identifica il precedente patron Garrone come responsabile della situazione debitoria. Anche la Reggina ha avuto le sue paturnie dal punto di vista amministrativo dopo l’arresto, lo scorso anno, del presidente Gallo. Scendendo di categoria, nel sommerso delle tante società di Serie C o in quelle dilettantistiche, ecco emergere il recentissimo caso di una società friulana in piena lotta per la promozione in cadetteria. Un sogno che rischia però di essere spento subito, sul nascere.
“Presentata l’istanza di fallimento”: il club risponde con una nota uffiiciale
“È stata presentata l’istanza di fallimento per il Pordenone Calcio“, ha annunciato il Procuratore della Repubblica di Pordenone Raffaele Tito in un suo intervento al ‘Gazzettino’. Tito ha specificato anche che c’è una situazione debitoria tale che, anche qualora il club fosse promosso in Serie B – i neroverdi sono impegnati nel doppio confronto di Playoff col Lecco – le cose non cambierebbero. Uno scenario grigio, inquietante, che potrebbe vanificare gli sforzi di una società che ha militato ininterrottamente in Serie B dal 2019 al 2022.
Del resto, le cifre parlerebbero chiaro: la perdita d’esercizio è pari a 6,75 milioni, con un debito nei confronti del Fisco e degli Enti previdenziali che ammonta a 7,6 milioni, seppur rateizzabili fino al 2027. La società, appresa la notizia, ha risposto con un comunicato ufficiale di cui riportiamo i passi salienti.
“Il Pordenone Calcio sta completando un piano di ristrutturazione che potrà consentirgli di superare una situazione di difficoltà temporanea e garantire la continuità di un progetto sportivo portato avanti in questi anni“, si legge. “La dirigenza della Società è impegnata a valutare con attenzione le considerazioni che hanno determinato la Procura della Repubblica a presentare la richiesta di liquidazione e ritiene di essere in grado di fornire tutti i chiarimenti che si renderanno necessari“, continua. I tifosi intanto tremano, ma senza smettere di sognare quella Serie B già vissuta per tre stagioni consecutive.