Al fischio finale dell’ultima gara dell’anno, i calciatori hanno preso una decisione che ha mandato su tutte le furie i tifosi
Un’annata tormentata, paradossale, forse addirittura folkloristica, come avrebbe detto Massimiliano Allegri se fosse stato alla guida del club cadetto. La Ternana, partita con ambizioni di Playoff nelle intenzioni del vulcanico presidente Stefano Bandecchi, ha chiuso l’anno calcistico con la rocamblesca sconfitta interna contro la capolista Frosinone. Mai finale di stagione avrebbe potuto fotografare meglio l’incredibile situazione in casa rossoverde.
Dopo aver occupato le prime posizioni di classifica nella prima parte del girone d’andata, la Ternana ha iniziato a perdere terreno fino a crollare nella graduatoria della cadetteria. L’esonero del tecnico Cristiano Lucarelli, rimpiazzato da Aurelio Andreazzoli, non ha cambiato granché la situazione.
Tant’è vero che il 25 febbraio, dopo la seconda sconfitta consecutiva – patita tra le mura amiche contro il Cittadella – all’interno di un periodo magro di soddifazioni, è esplosa la feroce contestazione dei tifosi. Chiamato al confronto dai tifosi, che lo insultavano per le scelte fatte e non solo, il patron Bandecchi si rendeva protagonista di un episodio surreale: rispondere agli sputi dei tifosi con lo stesso gesto. “Mi hanno sputato e ho risposto. Sono un uomo. Se non ci fossero state le barriere gli avrei anche dato un paio di pizze in faccia”, dichiarò poi il numero uno degli umbri. Una situazione a dir poco esplosiva, insomma.
Ternana-Frosinone, l’eclatante gesto dei calciatori
Arriviamo così, dopo il Lucarelli-bis seguito all’esonero di Andreazzoli, al finale di stagione. Uno scorrimento lento, quasi invisibile, per una squadra che ha quasi sempre galleggiato in classifica nella terra di nessuno. Troppo lontana dalla zona Playoff, non pericolante per la zona Playout. L’ambiente non ha però dimenticato le ambizioni di inizio stagione. La frattura tra tifosi e calciatori è stata espressa in modo chiaro e distinto dal comportamento tenuto da questi ultimi al fischio finale dell’ultima gara dell’anno.
Invitati, come da tradizione per tutte le squadre di A e B, dai propri tifosi sotto la curva per i saluti di fine anno – non ci sarà, come detto, alcuna appendice per la Ternana – i giocatori umbri si sono rifiutati di recarsi sotto la Nord. Tra i più intransigenti nella scelta fatta, spiccano i nomi di Coulibaly, trattenuto a stento da Diakitè dopo alcuni atti di escandescenza del primo, e Proietti.
Quest’ultimo si è dovuto anche sorbire le ire di Bandecchi – sì, proprio lui – che aveva intimato a tutti di rispondere all’invito dei tifosi. Alla fine sol parte del grupp ha accennato un avvicinamento ai propri sostenitori, senza però effettivamente salutare come da ‘protocollo’. La stagione è appena finita, ma i presupposti per un’altra annata di passione sono stati già tristemente posti.
