I due attaccanti, già ultratrentenni, hanno messo nel mirino un record che restiste da tanti anni in Serie B
Il campionato cadetto 2022/23, mai così competitivo e pieno di società dal grande blasone, ha già emesso parte dei suoi verdetti. Il Frosinone ha vinto la competizione, garantendosi con qualche giornata d’anticipo la salita al piano di sopra. Il Genoa lo ha seguito a ruota due settimane dopo, staccando il pass per la Serie A dopo un solo anno di purgatorio.
Sebbene meno prolifico rispetto alle ultime due stagioni, quando ha vinto in due occasioni consecutive il titolo di capocannoniere, il bomber del Grifone ha dato il suo contributo con alcune reti pesanti. Per ora, a soli 90′ dalla fine della regular season, l’attaccante nativo di Cava de’ Tirreni ha realizzato 10 reti. Poche, rispetto alle sue abitudini. Ma sufficienti per poter sperare di battere un record che resiste ormai dal 2008.
Stiamo parlando del primato che Stefan Schwoch, storico attaccante del Vicenza e non solo, riuscì a conseguire tra il 1996 e appunto il 2008: quello di 135 segnature nel campionato cadetto. Oltre al giocatore del Genoa, è in attività un altro attaccante, che addirittura lo precede al secondo posto di questa speciale classifica marcatori all time, in grado di attentare al suddetto record.
Schwoch nel mirino: i due bomber fanno i calcoli
I due protagonisti del nostro racconto, coloro che negli ultimi anni della loro carriera possono entrare di diritto nella storia del campionato cadetto, sono Massimo Coda, attaccante del Genoa, e Federico Dionisi, il capitano dell’Ascoli. Quest’ultimo, 36 anni il prossimo 16 giugno, è a quota 115 realizzazioni, contro le 113 di Coda. Nell’ultima stagione a fronte di 28 presenze l’ex Frosinone ha realizzato solo 5 gol. La metà di quanti ne ha realizzati il suo rivale in attività, che è anche più giovane di due anni.
Tecnicamente, per battere il record dell’ex bomber dei lagunari, ai due servono almeno due stagioni ad un certo livello in una squadra che disputi il campionato di B. Se per Dionisi il futuro si prospetta ancora in maglia bianconera, il campano è diventato una sorta di ‘amuleto’ per quei club che ambiscono ad essere promossi in Serie A.
Coda, già nel mirino di qualche delusa dell’attuale stagione che però ha come obiettivo la risalita al grande palcoscenico, potrebbe attentare al primato di Schwoch avendo quasi certamente alle spalle una rosa più competitiva di quella che, al momento, l’Ascoli può garantire a Dionisi.
