Ha voglia di riscatto Pippo Inzaghi: i problemi societari e un girone di ritorno poco felice, lo vedranno lasciare la Reggina.
Un girone di andata addirittura in testa alla classifica, prima che i problemi societari e la forza della “concorrenza”, vedi Frosinone, Genoa, Cagliari e Bari, “inghiottissero” i sogni e le ambizioni della sua Reggina.
L’attuale decimo posto in classifica lascia decisamente l’amaro in bocca ai tifosi calabresi, che però, in questo momento, hanno certamente più a cuore la sopravvivenza della squadra e il sogno di iscriversi di nuovo al campionato cadetto. C’è anche da dire che i sette punti di penalizzazione, per inadempimenti finanziari, ridotti poi a cinque, hanno ulteriormente tagliato le gambe agli amaranto.
Comunque vada, a fronte anche del monte debitorio della società, circa 16 milioni di euro (8 per chiudere la stagione in attivo, 4 per colmare la precedente, e poi ci sono i soldi per il nuovo campionato), la Reggina non si potrà più permettere un allenatore come Pippo Inzaghi che dovrà trovare una risoluzione consensuale con il Presidente Saladini, rispetto al suo lauto triennale, ovvero un milione di euro più bonus complessivo.
Ironia della sorte, Inzaghi è visto scippare le prime posizioni in classifica da Fabio Grosso del Frosinone e da Alberto Gilardino del Genoa, compagni di squadra e autori di goal decisivi, come lui, nell’indimenticabile annata del mondiale 2006 in Germania.
Reggina: Inzaghi andrà via, lo segue un club ambizioso
Pippo-goal non è certo uno che amerà svernare, a libro paga della Reggina: inoltre la società amaranto, ripetiamo, deve trovare un accordo di rescissione, e liberarsi di ingaggi pazzeschi come il suo e come quello dell’ex romanista Jeremy Menez. Gli estimatori per l’ex bomber del Milan e della Juventus non mancano. Un approccio, secondo gli addetti ai lavori, ci sarebbe già stato in gran segreto, con l’ambizioso Modena, che non rinnoverà l’accordo con Attilio Tesser dopo una promozione dalla Lega Pro e una dignitosa salvezza al ritorno nel torneo cadetto.
Anche se i canarini emiliani guardano anche le alternative, meno costose di Inzaghi, che non accetterebbe certamente obiettivi di salvezza: la concorrenza per la panchina del Modena vede nomi giovani e di prospettiva come Dal Canto, Alvini e Andreazzoli.
Inzaghi ha voglia di ottenere la sua terza promozione in carriera dalla B alla A dopo quelle di Venezia e Benevento. Il Modena potrebbe garantirgli una stagione ambiziosa, questo si, Pippo è in cerca di riscatto dopo le annate infauste in Campania (retrocessione), l’esonero di Brescia e le amarezze in Calabria nell’annata che sta per volgere al termine.
Pippo rimane uno degli allenatori più quotati del torneo cadetto, e un Modena che parte con obiettivo play-off, il prossimo anno, potrebbe anche indurlo ad accettare la panchina dei canarini.