Nuova scena deplorevole nel mondo del calcio: la partita si conclude con rissa tra i giocatori delle due squadre
Doveva essere una piacevole sfida tra due squadre di calcio, ma si è trasformata in una lite violenta tra giocatori. Nuovamente attimi di tensione sul manto erboso: dopo il fischio finale dell’arbitro, alcuni calciatori vanno allo scontro uomo contro uomo.
Troppe volte negli ultimi giorni si è parlato più di atteggiamenti violenti nel mondo del calcio che delle reali prestazioni degli équipe. Dalle aggressioni ai tifosi alle risse tra i giocatori: un altro episodio negativo è andato in scena in Italia. Per tanti il calcio non è solo un hobby ma una passione viscerale. Purtroppo, troppe volte, per alcuni, quella passione verso l’équipe del proprio cuore si trasforma in odio verso i rivali. Odio che sfocia spesso in vere e proprie aggressioni.
In particolare, il clima si fa teso nei minuti che precedono sfide decisive o sentite particolarmente come derby. Si cerca il confronto con i rivali. Non ci si limita agli sfottò, si passa alle mani. Non è tollerabile, per questi soggetti, vedere la gioia negli occhi dei rivali. Dunque, la rabbia cresce e si verificano fatti come quelli di Udine, dove per interrompere la festa dei tifosi del Napoli, alcuni “supporter” della squadra padrona di casa hanno aggredito i partenopei.
Violenza nel mondo del calcio: dagli scontri tra tifosi alla rissa tra i giocatori in Sardegna
Tuttavia, non è un fenomeno limitato all’Italia. Basti pensare a quanto avvenuto nei giorni scorsi a Barcellona al termine del derby tra Barça e Espanyol. La formazione di Xavi è riuscita ad imporsi sui rivali 4-2 conquistando la matematica vittoria del titolo di Campioni di Spagna. La felicità dei blaugrana è, dunque, esplosa ma alcuni Periquitos si sono ribellati. Sono scesi in campo ed hanno dato il via a una vera e propria caccia all’uomo. La squadra vincitrice è stata, quindi, costretta a correre al riparo nello spogliatoio.
Talvolta però episodi violenti si verificano anche tra giocatori di due squadre diverse. Questo è quanto avvenuto in Sardegna, dove la sfida valida per i play-out di Serie D, tra Atletico Uri e Ilvamaddalena è terminata con una rissa. Alcuni calciatori sono andati allo scontro uomo contro uomo. Sono volati calci e pugni. Solamente l’intervento di compagni di squadra ha riportato la calma. Una scena deplorevole per il mondo dello sport. La tensione alta della sfida, infatti, non dovrebbe mai portare a vere e proprie aggressioni.
La violenza spesso non si “limita” solo a colpire l’avversario, ma anche le città che accolgono le tifoserie rivali. Le immagini dei danni causati dai tifosi del Feyenoord, nel 2015 in occasione della sfida di Europa League con la Roma, nella capitale e quelli fatti dagli ultra del Eintracht Francoforte a Napoli, dove si trovavano per la gara di Champions League, sono ancora impresse nella mente di tutti. Quando la paura e l’odio prendono il posto della gioia e l’amore, il calcio si macchia di qualcosa di terribile e un disgusto spettacolo va in scena.