La società ha deciso di non muoversi più dal punto di vista legale: i 5 punti di penalizzazione sono ormai ufficiali.
Non solo la Juventus, anche un’altra società sta patendo le pene dell’inferno giudiziario per questioni di natura economica che hanno ovviamente complicato il percorso in Serie B.
Al momento, la serie cadetta ha espresso il suo primo verdetto, ovvero che Frosinone e Genoa sono le prime due squadre ad accedere matematicamente in Serie A. La terza squadra sarà decisa come da regolamento dai playoff che coinvolgono le squadre che vanno dalla terza all’ottava posizione. Ebbene, di questo gruppo di squadre spera di far parte anche la Reggina di Filippo Inzaghi che quest’anno ha visto i suoi piani stravolti a causa di problemi giudiziari figli di un un vecchio debito strutturale che la società sta cercando di correggere.
La Reggina ha come scopo quello di tornare presto in Serie A e ha scelto per questo obiettivo un allenatore abituato alla B come Filippo Inzaghi, che col Benevento riuscì nella stagione 2019/2020 ad acciuffare la Serie A tramite una cavalcata storica. Se nella prima parte di stagione la Reggina ha viaggiato a ritmi altissimi, ostacolando spesso e volentieri il Frosinone di Grosso, nella seconda invece si sono palesati problemi di condizione uniti ad altri di natura tattica.
Tale situazione ha provocato un crollo verticale della Reggina che si è trovata poi a lottare anche dal punto di vista giudiziario a causa del mancato pagamento delle ritenute Irpef delle mensilità di novembre e dicembre 2022. La società ad aprile ha ricevuto dapprima tre punti di penalizzazione e poi, lo scorso 4 maggio, altri quattro punti per i medesimi reati commessi.
Ma la situazione sembra stabilizzarsi: nelle scorse ore il Collegio di Garanzia del CONI ha ridimensionato i punti di penalizzazione. Si è passati dai sette iniziali ai cinque odierni che non pregiudicano il percorso degli amaranto verso la zona playoff (al momento, e mancano ancora due partite alla conclusione dei giochi, la Reggina è al nono posto in classifica).
Il presidente della società Marcello Cardona ha annunciato in conferenza stampa che non farà più ricorso per ridimensionare i punti di penalizzazione che rimarranno dunque cinque. Inoltre, il numero uno del club di Reggio Calabria ha spiegato le difficoltà che sta vivendo e che ha raccolto in eredità dalla vecchia gestione: il problema principale riguarda il debito che la società ha nei confronti di numerosi creditori. A tal fine è stato raggiunto un accordo tra la Reggina e il Tribunale fallimentare di Reggio Calabria incentrato su un piano di risanamento dei conti.
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