Hanno le ore contate, l’arresto è vicino

Hanno assaltato il bus dei giocatori, mettendo a rischio la loro incolumità. Ora questi facinorosi hanno le ore contate.

Il mondo del calcio italiano si interroga su un recente episodio di grave violenza che ha visto vittime, in un vero e proprio raid, i calciatori di una nota squadra del nostro campionato cadetto.

Bus assaltato
Bus di squadra di serie B assaltato in Toscana: ecco tutto quello che è accaduto (ansafoto) – seriebnews.it

Il Bus viene assaltato, come in un vero raid organizzato nei minimi dettagliati: momenti di terrore per calciatori e dirigenti. Malcapitati protagonisti, in una vicenda che ha fatto anche il giro delle testate straniere, è stato il team del Benevento Calcio. Le indagini della Digos proseguono serrate e i responsabili, secondo fonti attendibili, stanno per essere individuati e assicurati alla giustizia. Vi raccontiamo nei dettagli quanto sta accadendo e i risvolti di questa scabrosa vicenda.

Una giornata di ordinaria follia quella vissuta, due giorni fa, dai calciatori del Benevento, al rientro dalla trasferta di Cittadella: poco distante da Barberino del Mugello, il bus del club sannita è stato inseguito e letteralmente assaltato, con lancio di oggetti, da parte di ben due furgoni.

Sul caso sta indagando, sin dall’inizio, la Digos di Firenze che, in attesa che tutto finisca nelle mani della Questura di Benevento, non sta lasciando nulla al caso. Ma intanto, come ha dichiarato al Corriere dello Sport il sindaco della Clemente Mastella, che ha condannato il deplorevole episodio, i responsabili sono stati già individuati e potrebbero essere arrestati nelle prossime ore.

“Esprimo la mia estrema solidarietà ai dirigenti, agli atleti e a tutta la società calcistica del Benevento in relazione a quanto accaduto”. Il primo cittadino campano ha voluto evidenziare apertamente come gli hooligan e la violenza non hanno niente a che fare con lo sport e oscurano il valore di una città e di una società.

Assalto al bus del Benevento in Toscana: i responsabili hanno le ore contate

Si può perdere sul campo, come accade quest’anno nel caso del Benevento, a vantaggio di avversari che corrono di più e si può alla fine anche retrocedere, ma non è lecito subire aggressioni come quella avvenuta in Toscana da uomini, prima che calciatori.

Pare certo che i teppisti che sabato scorso si sono resi protagonisti dell’aggressione in corsa al pullman societario del Benevento, in viaggio sulla Direttissima in prossimità di Barberino del Mugello, stanno per essere consegnati alla giustizia. Saranno raggiunti da durissimi provvedimenti giudiziari.

Indagini Digos
Le indagini della Digos stanno per condurre ai colpevoli dell’assalto al Benevento Calcio (ansafoto) – seriebnews.it

Le indagini vengono condotte, come detto, dalla Digos che ha ascoltato tutti gli occupanti dell’autobus (la squadra al completo, con staff e dirigenti, mentre non c’era il presidente Vigorito). Secondo le prime ricostruzioni, l’assalto è avvenuto in una galleria lungo l’autostrada A1, all’altezza di Barberino del Mugello. Qui, secondo quanto riporta il quotodiano Il Mattino, il pullman societario sarebbe stato affiancato da due Van: uno ha rallentato la corsa del pullman societario, mentre dall’altro è partita l’aggressione a colpi di bottiglie, sbarre di ferro e persino fumogeni.

A quel punto, l’autista del Benevento avrebbe continuato la marcia accelerando, nonostante il panico diffusosi tra chi era a bordo. Ad avvertire il 113 è stato il club manager Alessandro Cilento e, dopo pochi minuti, il bus è stato raggiunto dagli agenti della Polstrada che ha scortato la squadra.

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