La clamorosa rimonta degli scaligeri potrebbe portare il bomber alla corte dei gialloblù: necessaria la permanenza in Serie A
La Salernitana dello scorso anno avrà pur insegnato qualcosa: mai mollare, crederci sempre, che forse il miracolo si avvera. È quello che devono aver pensato Salvatore Bocchetti e Marco Zaffaroni quando si sono messi in testa di salvare l’Hellas Verona.
L’importantissima vittoria ottenuta sul campo del Lecce, con la contestuale sconfitta dello Spezia per mano della Cremonese, ha consentito agli scaligeri di sopravanzare, dopo mesi e mesi passati nelle ultime tre posizioni di classifica, il terzultimo posto. Ora il Verona ha addirittura tre punti di vantaggio sui liguri. Che ad oggi scenderebbero in Serie B.
Come nulla (o quasi) era perduto prima però, nulla è deciso a proprio favore oggi. Tanto più che in caso di arrivo a pari punti coi bianconeri, questi ultimi hanno il vantaggio degli scontro diretti a proprio favore. Certamente la compagine veneta può ora sperare, conti alla mano, di fare affidamento sulle sole sue forze per raggiungere un obiettivo che pareva insperato fino a qualche settimana fa.
L’ipotetica salvezza in casa Verona porterebbe a dei giustificati festeggiamenti sfrenati: che potrebbero veder come protagonista un boccale di birra in più. Da offrire al nuovo arrivato. Un regalo di mercato niente male.
Pohjanpalo dalla laguna al Bentegodi: che colpo!
Coi suoi gol ha trascinato il Venezia fuori dalle sabbie mobili del rischio retrocessione. Se gli arancioneroverdi avessero poi resistito in quel di Cosenza, dove hanno subìto il pareggio proprio al 90′, si sarebbero aperte addirittura le porte dei Playoff. Che comunque restano ancora possibli. Con 18 gol Joel Pohjanpalo, il bomber finlandese dei veneti, è addirittura al secondo posto nella classifica dei marcatori della cadetteria.
Il calciatore è salito alla ribalta delle cronache anche per un vezzo, messo in atto in due gare casalinghe, di farsi portare – e di bere – una birra in campo al fischio finale dell’arbitro. Magari non esattamente una dimostrazione di professionalità, ma a Venezia tutti sono disposti a tollerare questo comportamento se poi i risultati sono questi.
L’MVP del mese di aprile è dunque finito nel mirino del Verona. Che sogna di portare l’attaccante scandinavo in città a patto che la tanto sospirata salvezza diventi realtà. Per il finnico, che ovviamente ha destato l’interesse anche di club esteri, si tratterebbe di uno spostamento di pochi chilometri. Ma sarebbe un salto di categoria niente male. Da festeggiare con una birra, ovviamente.
