Lui è un bomber affermato di uno dei campionati europei più prestigiosi. Ha deciso di ritirarsi dal mondo del calcio. Ecco cosa farà.
Ci sono momenti, nella vita, in cui sei chiamato a compiere delle scelte. Devi pensarci bene, non puoi decidere così alla leggera, questo è certo. E se, come in questo caso, sei un attaccante apprezzato, protagonista fin qui, nella tua breve carriera, di un prestigioso club professionistico europeo, non è certo semplice valutare di chiudere per sempre le porte del calcio giocato per intraprendere una nuova carriera, lontano dal profumo dell’erba bagnata, dai tacchetti, da quel pallone che in fondo è la tua vita e lo sarà per sempre.
Accade in Germania, ai giorni nostri, ed è una storia che ha in fondo dell’incredibile. L’attaccante Hendrik Weydandt ha annunciato che non rinnoverà il suo contratto in scadenza con la squadra di calcio di seconda divisione dell’Hannover 96 e terminerà la sua carriera professionale all’età di soli 27 anni. Il bomber ha scelto un percorso totalmente diverso, lontano anni luce dal dorato mondo del pallone.
“Ora vorrei cogliere l’occasione per iniziare una nuova fase della mia vita nell’ufficio delle imposte di mio padre – confessa senza mezzi termini l’atleta, affidando la sua confessione ai social – e dedicarmi a questo nuovo e anche molto interessante incarico”. Il 27enne ha affermato di essersi già occupato di tasse e fisco già prima della sua carriera di calciatore professionista e di aver completato la sua laurea e il suo master ad Hannover in questo settore, mentre era impegnato a gonfiare le reti avversarie.
Prolifico bomber tedesco abbandona il calcio: sceglie la carriera fiscale
Fisico da granatiere, alto 195 centimetri, Weydandt vanta 144 presenze e 27 reti con la maglia dell’Hannover. Una buonissima media, ottenuta in cinque stagioni tra prima e seconda divisione tedesca. Nel contempo anche ottimo uomo assist, ha unito piedi buoni e fisicità ad una buona propensione offensiva.
Una bella favola la sua, che era cominciata addirittura nei dilettanti regionali con la maglia dell’Egestorf/Langreder. Poi avvenne il passaggio all’Hannover. In realtà era stato ingaggiato, almeno all’inizio, per militare nell’U23. Ma appena due mesi dopo il suo trasferimento, Weydandt è stato promosso in prima squadra. Al suo debutto in Bundesliga, ha segnato addirittura un gol favoloso contro il Werder Brema.
Cosa abbia spinto davvero Weydandt a scegliere la scrivanie e le fatture al posto del calcio e della gioia di esultare sotto la curva dei suoi tifosi, forse stentiamo a capirlo. Apparentemente non ci sono ragioni di salute. L’unica spiegazione è l’aver perso gli stimoli, il decidere di coronare il suo percorso di studi. Si tratta alla fine di decisioni così intime e personali che i tifosi, chi lo conosce, gli addetti ai lavori, i compagni di squadra, non possono e non devono giudicare, ma sono nella posizione semplicemente di augurargli il meglio.
