“Diedi un pugno a Pruzzo”. La confessione di un’ex bandiera della Juve. E’ passato tanto di quel tempo che ora si può anche tranquillamente confessare qualche azione non propriamente lecita dal momento che non arriveranno squalifiche.
Una lunghissima e straordinaria carriera. L’ha vissuta ed interpretata sempre da protagonista assoluto. E ne ha di cose da raccontare.
Il suo nome è legato quasi visceralmente ad una squadra, ma ha giocato, e vinto, anche in altri importanti club. Una carriera che si è sviluppata anche in azzurro, ma per il momento ci fermiamo qui. Un fisico possente, sviluppato grazie all’atletica praticata da ragazzo, gli ha permesso poi di intraprendere una carriera calcistica che sembrava non dovesse mai avere fine.
Il giorno che ha smesso gli appassionati di calcio si sono domandati, già attanagliati dal rimpianto: chissà quando rivedremo un giocatore così! Oggi è un allenatore e sicuramente sa quali sono le priorità da insegnare ai propri giocatori. La speranza è che con loro non sia “troppo duro” così come lo era in campo. Per informazioni ed ulteriori dettagli chiedere a Roberto Pruzzo. E Roberto Pruzzo quale nome ci darà?
“Diedi un pugno a Pruzzo”. Arriva la confessione
Ci siamo quasi nello scoprire il nome del misterioso campione. È stato una colonna della Sampdoria del periodo d’oro, che ha portato poi alla vittoria dello storico scudetto del 1991.
Pietro Vierchowod, classe 1959, di Calcinate, in provincia di Bergamo, è stato uno dei più grandi difensori della storia del calcio italiano. Fisico possente, insuperabile in velocità è diventato Campione del Mondo con la maglia azzurra ai Mondiali di Spagna del 1982. Nella sua lunga e prestigiosa carriera ha indossato anche la maglia della Roma con la quale ha vinto lo scudetto nell’annata 1982-83. Nel 1995 è passato alla Juventus. Nella formazione bianconera ha giocato soltanto una stagione, giusto in tempo per vincere una Supercoppa Italiana e, soprattutto, una Champions League (Roma, 1996 ndr). E nei suoi millanta episodi da ricordare ce n’è anche uno che riguarda Roberto Pruzzo. Ecco il retroscena dell’ex bandiera della Juventus e della Sampdoria.
Il grande ex difensore ricorda come il centravanti di Crocefieschi fosse fortissimo in elevazione. Due tipi “belli tosti” e infatti durante un Fiorentina – Roma ci sono state scintille in campo. Durante un calcio d’angolo, l’inevitabile scontro: “Litigammo, diedi un pugno a Pruzzo“. Fortunatamente per l’allora difensore viola è stato espulso soltanto l’attaccante giallorosso.
Un bel sospiro di sollievo per Pietro Vierchowod dal momento che Roberto Pruzzo è sempre stato un brutto cliente per i difensori. Anche per uno come lui. Recentemente i due litiganti si sono ritrovati a Brunico e in quella occasione Roberto Pruzzo ha voluto rinfrescare un po’ la memoria a Pietro Vierchowod ricordandogli il noto episodio.