Il giovane talento per cui stravede Roberto Mancini non riesce a trovare spazio in prima squadra: potrebbe andare in Serie B.
L’estate 2023 sarà senza Europei e Mondiali, ma in attesa di Euro 2024 (che si disputerà tra poco più di un anno in Germania) i tifosi italiani potranno tifare la Nazionale di Roberto Mancini in Nations League. Gli azzurri sono infatti riusciti a qualificarsi per le semifinali, dove affronteranno la Spagna. Nell’altra semifinale l’Olanda se la vedrà invece con la Croazia, giunta terza nell’ultimo Mondiale disputato in Qatar.
L’Italia giocherà con gli iberici il 15 giugno alle 20:45 e l’obiettivo è ovviamente quello di provare a centrare la finale del 18 giugno. Finora gli azzurri hanno conquistato un terzo posto nella competizione, precisamente nel 2021, dove sono stati eliminati in semifinale proprio dalla Spagna.
La Nations League potrebbe rappresentare un’ulteriore vetrina per tanti giovani, dato che il ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, convoca spesso i migliori talenti, compresi quelli che non ancora riescono a trovare spazio nei rispettivi club.
Non c’è spazio nel suo club: riparte dalla B
Tra questi c’è Simone Pafundi, attaccante dell’Udinese, che ha compiuto 17 anni lo scorso 14 marzo. Pafundi ha già una presenza con la Nazionale dei grandi: il giocatore è infatti subentrato al 90esimo della gara amichevole disputata dagli azzurri in Albania il 16 novembre 2022, vinta per 3-1 dagli uomini di Mancini. In questa stagione Pafundi ha collezionato 6 presenze con la maglia dei friulani, senza riuscire ad entrare in pianta stabile nell’undici titolare di Sottil.
In più ci si è messa la sfortuna: dopo essere entrato in campo contro la Cremonese, infatti, il 17enne ha subito un brutto infortunio alla spalla che lo ha costretto a fermarsi ai box. La speranza è che possa rientrare tra i convocati nella gara interna con la Sampdoria. Ma quale sarà il futuro di Pafundi? Il fantasista rimarrà a Udine o cercherà fortuna altrove? I friulani stanno seriamente pensando di mandare Pafundi in prestito, in modo che il ragazzo possa giocare con regolarità come d’altronde richiesto anche dal ct Mancini.
Sul giovane ci sarebbero anche Napoli e Atalanta, due squadre che stanno puntando molto sui giovani talenti. Tuttavia l’Udinese non vorrebbe privarsi di Simone Pafundi: l’idea è quindi quella di girarlo in prestito, magari in qualche squadra di Serie B che lotta per la promozione. La dirigenza udinese spera che la serie cadetta possa esaltare le qualità di Pafundi come già accaduto con Nicolò Fagioli, uno dei protagonisti della promozione in Serie A della Cremonese e ora tra i titolari della Juventus.