Sconfitta a tavolino, arriva la decisione UFFICIALE

La sconfitta a tavolino, inattesa, storica, alla fine è arrivata. Un caso raro, ma contemplato dalla giurisprudenza del calcio.

Alla fine la giustizia sportiva, con una sentenza storica, ha ribaltato il risultato del campo, ovvero 1-1, maturato sul terreno di gioco, lo scorso 19 marzo, che inizialmente, nonostante il primo ricorso della squadra ospite, era stato omologato.

sconfitta a tavolino
Incredibile sconfitta a tavolino decisa dalla Corte di Appello di Federale, ecco cosa è accaduto – seriebnews.it

Nulla da fare, si cambia tutto, niente omologazione: ciò che è successo ha permesso di valutare nuovamente la situazione, e lo scorso 4 aprile, e attraverso un nuovo legittimo ricorso, si è passati allo 0-3 a tavolino per la formazione ospite. Scopriamo insieme cosa è accaduto, di quale campionato si tratta e soprattutto quali sono le formazioni protagoniste, con quella ospite che portato a casa i tre punti, pur pareggiando sul campo, e vedendo, quindi, accolto il suo reclamo, questa volta inoltrato alla Corte Sportiva di Appello Nazionale.

Siamo al “Virgilio Fedini” di San Giovanni Valdarno, in un sentitissimo derby tutto toscano, tra due nobili decadute del professionismo, che non appartengono, certo, alla seppur bella realtà della serie D. La partita in questione era Sangiovannese-Grosseto. Poco sarebbe cambiato e infatti non si tratta certo di uno stravolgimento della classifica del girone E, che ha sancito il ritorno in Lega Pro, meritatissimo, di un’altra toscana che in questa categoria rappresenta di certo “un pesce fuor d’acqua”. Parliamo dell’Arezzo, che ha già festeggiato il ritorno tra i professionisti.

Il Grosseto del presidente Lamioni è una società forte, solida, che dopo l’annata di transizione che sta volgendo al termine, i maremmani stazionano in questo momento al 13esimo posto della graduatoria, di certo, il prossimo anno, punterà alla promozione diretta.

Derby toscano di serie D tra Sangiovannese e Grosseto: finisce 0-3 a tavolino

La Sangiovannese, addirittura nona, paga a caro prezzo qualcosa che non dovrebbe mai avvenire su un terreno di gioco. Ed era stata addirittura anche avvisata del grave problema, con riserva scritta, prima del fischio di inizio, quindi avrebbe avuto tutto il tempo per rimediare. La sfida, infatti, iniziava con ben notevole ritardo, ben 35 minuti, alla luce di una situazione incredibile. Un ritardo che la Sangiovannese paga inoltre a caro prezzo con una sanzione di 300 euro.

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Sangiovannese-Grosseto finisce 0-3 a tavolino: l’altezza delle porte non era regolare (ansa foto) – seriebnews.it

Ben 35 erano i minuti di attesa, a seguito di una segnalazione della società ospite e a una successiva verifica del direttore di gara: l’altezza delle porte, incredibilmente, non era regolamentare. Gli addetti della Sangiovannese hanno quindi lavorato facendo un solco e abbassando il terreno sulla linea di porta. Il Grosseto, come detto, aveva formulato riserva scritta già prima della partita in quanto, da verifiche svolte, la misura delle porte, in altezza, era inferiore di 10 centimetri rispetto a quanto previsto dai regolamenti.

Nel nuovo ricorso, come detto, la società del presidente Lamioni faceva presente che la Sangiovannese non aveva rimediato alla problematica, nonostante l’invito dell’arbitro, e ha quindi deciso di presentare reclamo. Inizialmente il giudice sportivo, come già detto, l’aveva rigettato. Poi è arrivato il nuovo reclamo alla Corte Federale attraverso l’avvocato Grassani. E così il Grosseto si è visto consegnare il successo a tavolino.

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