Il sogno di questa squadra potrebbe essere già terminato. L’incubo della retrocessione a breve potrebbe diventare una triste realtà
Nei meandri del calcio nostrano ci sono delle realtà che meritano di essere raccontate. A livello di notizia e di relativa visibilità non catturano l’occhio come le altre. Ma anche dalle categorie inferiori possono nascere delle storie meravigliose. In positivo o in negativo che sia, per la cronaca non è così rilevante. Contano le parole. Questa è la storia del Sona, realtà calcistica che ha sfiorato un’impresa titanica per questo range di competizione. Purtroppo però non c’è stato granché da fare, i tifosi masticheranno amaro in futuro.
Il club in questione è noto a tutti per essere stato unito in un comune sodalizio con il Chievo, altra storica realtà del calcio italiano che per innumerevoli stagioni ha militato anche in Serie A. Dopo la sua dipartita c’è stata dunque la fusione Chievo-Sona, essendo la squadra in questione appartenente al territorio di Verona. Il sogno in questione purtroppo non sembra essere destinato a diventare realtà, visto il modo in cui sono andate le cose.
Sarebbe potuta essere una favola destinata a rimanere negli annali, ma probabilmente così non sarà. La stangata è infatti arrivata nelle ultime ore: la squadra è retrocessa in Eccellenza. La certezza è addirittura matematica, e davanti ai numeri purtroppo non si può mentire in alcun modo. La vittoria non è servita granché, dato che anche i rivali in classifica sono riusciti a fare lo stesso. Ogni sforzo possibile è stato dunque reso vano. Dopo tre stagioni di permanenza la squadra dovrà scendere di categoria.
Un esito decisamente amaro, per un progetto che sembrava avere tutte le carte in regola per decollare. A volte però i presupposti non bastano.
Sona retrocesso: tifosi in lacrime
Per la squadra del Sona la retrocessione in Eccellenza è piuttosto amara. I tifosi speravano tanto nel salto di qualità, ma per quanto un progetto possa definirsi ambizioso serve concretezza. E sono elementi che purtroppo non sono venuti alla luce. L’unione col Chievo è stata una favola che probabilmente non ha rispecchiato affatto le aspettative. Ragion per cui è andata come è andata.
La burocrazia e le relative pressioni hanno costretto i clivensi ad un clamoroso dietrofront, lasciando che la “baracca” fosse fatiscente ancora prima di iniziare. Così i tifosi sono rimasti spiazzati, vedendo una squadra che si è ritrovata a lottare con i pochi elementi a sua disposizione.