Il padre era una colonna del Milan, ora il figlio incanta con il suo gioco: ecco chi ha ereditato il talento dell’ex giocatore
Non è facile essere figli d’arte, le aspettative sono alte se tuo padre è Diego Armando Maradona o un altro campione del mondo. Alcuni ragazzi non riescono a raggiungere gli stessi livelli dei propri genitori deludendo coloro che sognavano di sfoggiare una versione 2.0 degli ex idoli.
Tuttavia, non è sempre così. Altri riescono a dimostrare il proprio valore e ad emergere ugualmente nonostante il peso dell’eredità familiare. Un possibile talento del calcio europeo potrebbe essere il figlio di un ex colonna del Milan.
Suo padre ha lasciato il segno nel cuore di diversi tifosi del Milan. Giunto in Italia nel 2011, dopo aver concluso la sua avventura al Bayern Monaco, a 34 anni Mark van Bommel scrive un pezzo di storia rossonera. Nella sua unica stagione nella squadra milanese, il giocatore conquista lo scudetto, la Supercoppa e il pubblico di San Siro grazie alle sue prestazioni. L’olandese si pone come un leader deciso. Le sue qualità gli valgono il soprannome di Generale, coniato da Adriano Galliani. Tuttavia, la storia d’amore giunge al termine in estate e il centrocampista ritorna nel suo paese natale per concludere la carriera.
Ruben Van Bommel, l’erede di Mark incanta in Olanda
Oggi Mark Van Bommel è l’allenatore dell’Anversa, Royal Antwerp Football Club, ed incantare con il pallone è suo figlio: Ruben. Il ragazzo, nato il 3 agosto del 2004, è legato attualmente al MVV Maastricht, società che disputa la Keuken Kampioen, ossia il campionato di secondo livello olandese, e che detiene il cartellino anche di suo fratello Thomas (2002).
Dall’inizio del torneo il figlio d’arte ha giocato 28 partite totalizzando 13 gol e 5 assist in 1661 minuti. Il ragazzo detiene dunque la media di un gol ogni 128 minuti. Un rendimento che ha attirato l’interesse di varie squadre in Olanda tra cui, stando a quanto riportato da De Telegraaf, anche quello del Twente, Vitesse e Az Alkmaar. Il classe 2004, che gioca da esterno d’attacco sinistro, potrebbe dunque cambiare squadra nei prossimi mesi.
Tuttavia, se dovesse confermassi anche in un top club, potrebbe riuscire a ripercorrere le orme paterne e dunque trasferirsi in Spagna, in Germania o perché no?! In Italia, magari a Milano, dove il suo cognome suscita ancora piacevoli ricordi tra i tifosi rossoneri.