L’iconico centrocampista offensivo italo-australiano Mark Bresciano tornerà nel calcio italiano dopo averlo lasciato vari anni fa.
I tifosi ed appassionati di calcio ormai non più giovanissimi ricorderanno certamente una decina di anni fa un personaggio divenuto iconico. Un calciatore di ottimo spessore che è rimasto nella memoria di tutti soprattutto per le sue esultanze molto particolari e singolari.
I più attenti avranno subito capito che si parla di Mark Bresciano. Centrocampista, o meglio esterno offensivo, di nazionalità australiana ma con chiare origini italiane. Un passato assolutamente roseo e positivo nella Serie A nostrana e soprattutto quel modo assurdo di festeggiare i gol: ovvero rimanendo impassibile ed immobile sotto la curva.
Una ‘statua‘ quella emulata da Bresciano in caso di marcatura personale. Mentre altri compagni e colleghi sfoderavano tutta la propria folle gioia per aver segnato, l’australiano rimaneva fisso e con lo sguardo nel vuoto, come un monumento impassibile. Un marchio di fabbrica rimasto nell’immaginario collettivo.
Bresciano torna nel calcio italiano: sarà dirigente di una neopromossa
La carriera di Mark Bresciano come detto ha avuto momenti molto brillanti. Dopo gli inizi da giovanissimo in Australia, viene scovato dall’Empoli e portato in Italia assieme al connazionale Vincenzo Grella, anche lui con chiare origini italiane. Da esterno d’attacco sinistro inizia a farsi notare grazie alle sue qualità, sia in fase offensiva sia nei ripiegamenti difensivi. Le sue esperienze migliori sono con la maglia del Parma (dal 2002 al 2006) e con quella del Palermo (dal 2006 al 2010). Otto anni di crescita, ottime prestazioni e soddisfazioni personali, oltre alle esultanze divenute mitiche.
Bresciano conclude l’avventura in Italia giocando una stagione non indimenticabile con la Lazio, prima di emigrare nei paesi arabi. Prima con l’Al-Nasr negli Emirati Arabi, poi chiudendo con l’Al-Gharafa nel campionato del Qatar. Ma ora lui e il calcio italiano sembrano pronti ad incontrarsi di nuovo.
La notizia sorprendente è che Bresciano, che dal 2015 aveva lasciato completamente il mondo del pallone, è stato chiamato dal neopromosso Catania. La nuova società etnea dopo la promozione in Serie C punterà anche sull’italo-australiano 43enne come dirigente e membro del CdA, scommettendo sulla sua esperienza calcistica. Inoltre, fautore del ritorno in Italia di Bresciano è stato Rosario Pelligra, ovvero il patron attuale del Catania, anche lui italiano trapiantato in Australia e proprietario di una holding di urbanistica ed infrastrutture.
Bresciano tornerà in Sicilia, dove ha già giocato con il Palermo, ma stavolta agirà in un ruolo diverso. Una curiosità: nel 2018 l’ex calciatore aveva aperto la propria attività scommettendo sulla cannabis.