Incredibile ma vero, Napoli-Milan non costa carissimo solo agli azzurri: anche un calciatore di un’altra squadra pagherà amaramente la gara del Maradona.
La serata del 18 aprile del Maradona è stata amarissima per tutto il popolo azzurro. La sfida tra Napoli e Milan si è trasformata in un’illusione, a tratti in un incubo, per tutti i tifosi partenopei che avevano caricato a mille questo appuntamento, convinti e consapevoli di avere i mezzi per raggiungere quantomeno la semifinale, se non addirittura Istanbul.
Sul campo le cose non sono andate, però, come sperato, e alla fine si sono dovuti ricredere, pagando a caro prezzo un eccesso di ottimismo. A pagare, però, non sono stati solo i supporter azzurri e tutto l’ambiente napoletano, bensì anche un importantissimo calciatore… di un’altra squadra!
Che Napoli-Milan potesse essere una sfida di grande fascino per chiunque ami il calcio, a prescindere dalla propria fede, è naturale. Questo non toglie però che certi “colpi di testa” non vadano fatti.
Lo ha imparato, a proprie spese, un calciatore importante, ex bomber di Serie A. La sua eccessiva voglia di Champions lo ha portato infatti a comportarsi in maniera a dir poco irresponsabile, con una scelta che ha mandato su tutte le furie la sua società di appartenenza. E così, ben oltre il triplice fischio, è arrivata per lui anche la sentenza più amara: una punizione clamorosa e, per certi versi, meritata.
Napoli-Milan in tribuna: un calciatore finisce nei guai
Più che colpa di Napoli-Milan, potremmo dire che è stata tutta colpa di Osimhen. La gara dei quarti di Champions che doveva consacrare, una volta per tutte, Victor a livello europeo, ha infatti indotto un suo grande amico a raggiungerlo per supportarlo dalla tribuna. Peccato che questo amico non fosse un ragazzo qualunque, bensì un calciatore molto riconoscibile, e peraltro impelagato in questo momento in una situazione sportivamente drammatica.
Il protagonista della vicenda è Nwankwo Simy, attaccante nigeriano del Benevento con gloriosi trascorsi al Crotone e, un po’ meno gloriosi, alla Salernitana. Connazionale del centravanti del Napoli, ha avuto modo di conoscerlo in questi anni e i due sono rimasti amici. Un sentimento così sincero da convincere Simy ad andare al Maradona per fare il tifo per Osimhen, senza chiedere però l’autorizzazione alla società.
A inchiodarlo sono stati a questo punto dei video che, già durante il match, hanno iniziato a rimbalzare sui social. La sua presenza non è passata inosservata, e i tifosi giallorossi sono andati su tutte le furie, così come la società delle Streghe. Non tanto per il gesto in sé, quanto per la leggerezza con cui Simy abbia scelto di regalarsi una serata da sogno in un momento in cui il Benevento sta affondando verso la più clamorosa e dolorosa delle retrocessioni in Serie C. Per questo motivo, all’indomani del fattaccio, l’attaccante è stato chiamato presso la sede di via Santa Colomba per ricevere un provvedimento disciplinare. Epilogo inevitabile per una vicenda che poteva essere gestita meglio.