Un ex giocatore del campionato di Serie A è stato messo fuori rosa dal suo attuale club. Il motivo? Un “rifiuto” inaccettabile a dire poco
Ad oggi i controlli e i test fisici nel calcio moderno vengono resi sempre più frequenti. Questo per evitare problemi che in passato sono stati capaci di condizionare competizioni intere. Non serve fare chissà quale passo indietro nel tempo per capirlo. La cronaca sportiva, anche di recente, ha evidenziato spesso e volentieri dei casi molto gravi. Ragion per cui è del tutto normale evitare di ripetersi. Il club in questione, in questo caso, per tutelarsi ha deciso di mettere il giocatore fuori rosa. Scongiurando così qualsiasi problema.
Questa situazione non riguarda ovviamente solo il calcio italiano. Bensì qualsiasi realtà a livello professionistico. Il protagonista di questa vicenda è un giocatore che tempo fa ha fatto parlare di sé per un altro fatto di cronaca. In quel caso la faccenda fu effettivamente positiva, considerando che lui è anche tra i pochi ad aver fatto coming out tra i professionisti. Questa volta però i giornali sono stati costretti a cambiare registro, descrivendo un fatto che potrebbe inevitabilmente metterlo in cattiva luce.
Si parla di Jakub Jankto, attualmente allo Sparta Praga. Sembra infatti che il popolare club abbia deciso di sospenderlo fino a data da destinarsi. Non sembra essere una decisione definitiva, considerando soprattutto che è uno dei giocatori di punta della squadra. Una perdita del genere sarebbe grave anche a livello tecnico. Ma le regole sono regole per tutti, anche per i giocatori dotati di maggiore qualità. Giustamente è molto raro che vengano fatti sconti. E altrettanto giustamente è lecito non transigere, quando si parla di questioni così delicate.
Jankto sospeso dallo Sparta Praga: ecco il motivo
Il motivo per cui Jakub Jankto è stato messo fuori rosa riguarda il suo rifiuto ad essersi sottoposto ad un test antidroga. Una vicenda che in senso stretto non ha a che fare con il calcio, ma che in qualche modo è arrivata a sconfinare. Mentre era alla guida della sua auto, si presume a velocità più che sostenuta, Jankto si è appunto rifiutato di sottoporsi ad un test apposito.
La segnalazione è arrivata da un altro automobilista, il quale evidentemente ha percepito un potenziale pericolo in corso d’opera. A detta del calciatore però era completamente lucido, tanto che si è rifiutato di sostenere il controllo previsto dalla prassi. Dopo un po’ di dialoghi e forzature l’ex Sampdoria e Udinese si è sottoposto all’alcool test con esito negativo, continuando a rendersi non disponibile per quello antidroga.
Ancora più grave è stata la revoca della patente ricevuta mesi fa, la quale inspiegabilmente non ha fatto desistere Jankto dal continuare a guidare. Una situazione che lo Sparta Praga non ha accolto con indifferenza, agendo con il cosiddetto “pugno duro” nei suoi confronti.