Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha commentato con parole dure il caos legislativo esploso attorno alla Juventus, con i punti prima tolti, poi riconsegnati ed ora in attesa di essere riassegnati. Parole chiare, con tanto di richiesta di dimissioni da parte di qualcuno.
Dopo averla spesso affrontata, e talvolta battuta, sul campo, Maurizio Sarri ha allenato la Juventus nella stagione 2019/2020, vincendo di fatto l’ultimo Scudetto bianconero. Adesso, però, con i bianconeri è in piena lotta per un posto in Champions League ed è stato, di conseguenza, uno spettatore interessato in relazione alla questione legata alla penalizzazione. Proprio su questo argomento, dopo la sconfitta rimediata in casa contro il Torino, si è espresso, come al solito, con parole chiare che non lasciano spazi ad equivoci.
Caso Juventus, duro Sarri
Dopo un periodo esaltante, la Lazio nella giornata di oggi è incappata in una sconfitta interna contro il Torino che mina le certezze di questa compagine. I biancocelesti, infatti, erano in fuga rispetto alla concorrenza per un posto in Champions League, ma adesso rischiano di essere avvicinati dai competitor. E questo di certo non rappresenta una buona notizia, visto e considerato che si tratta di squadre molto attrezzate e più abituate a stare a certi livelli.
Interrogato sulla questione plusvalenze, che coinvolge indirettamente tutte le squadre che lottano per chiudere tra le prime quattro, Maurizio Sarri ha preferito non usare mezzi termini. Parole inequivocabili le sue: “Per quanto concerne il punto di vista legale non ho le competenze per poter esprimere la mia opinione. Dal punto di vista sportivo, posso dire che il campionato è falsato. Per mesi c’è stata una classifica, adesso è diversa e potrebbe cambiare nuovamente a breve. Spero che qualcuno nella giustizia sportiva abbia il buon gusto di dimettersi”.
Lotta per la Champions avvincente
Al momento la Lazio è la seconda della classe ed ha un margine di otto punti rispetto al Milan, quinto in classifica e prima squadra a non rientrare in Champions. Domani, però, i rossoneri hanno la possibilità di accorciare e di portarsi a -5 dai capitolini. Discorso diverso per l’Inter, che vincendo sarebbe a -7. E poi, come sottolineato da Sarri, c’è l’incognita Juventus, al momento terza ma che potrebbe scivolare indietro nel caso in cui le dovesse essere comminata una nuova penalizzazione. Insomma, l’incertezza regna sovrana in questo momento tra le prime della classe.