Una clamorosa ipotesi può sconvolgere il campionato cadetto: così la Serie B chiuderà i battenti più tardi
Il campionato di Serie B si avvicina a grandi passi verso il suo epilogo, con le forze in campo che hanno da mesi definito il livello generale del torneo cadetto.
Una delle squadre che ha vissuto un grande inizio ma che da settimane è crollata, piazzandosi temporaneamente all’ottavo posto in classifica, è la Reggina di Filippo Inzaghi. I calabresi dovranno fare i conti con questioni molto più spinose del calcio giocato che possono, clamorosamente, penalizzare l’intero torneo di Serie B. Ma andiamo con ordine. Su ‘La Gazzetta dello Sport’ il giornalista Nicola Binda fa il punto sul torneo cadetto e su un’ipotesi che, al momento, sembrerebbe potersi concretizzare nelle prossime settimane. La Serie B potrebbe andare ben oltre le date prestabilite, finendo per far slittare la fine della stagione in cadetteria.
Parte tutto dalla Reggina e dalla penalizzazione di tre punti inflitta, in sentenza di primo grado, dal Tribunale federale nazionale. La decisione è arrivata, come noto, a seguito del deferimento al club calabrese su segnalazione della Covisoc per il mancato pagamento di alcune mensilità dell’anno scorso (novembre e dicembre) oltre al mancato versamento delle ritenute Irpef che riguardavano le medesime mensilità.
Playoff a rischio: dipende tutto dal ‘caso’ Reggina
Secondo Binda la ‘partita’ potrebbe non essere chiusa qui: proprio queste ultime mancanze da parte del club cadetto potrebbe portare ad un raddoppio della pena.
La Reggina ha dimostrato come i pagamenti non fossero stati effettuati – stando alla linea difensiva del club – poiché ‘stoppata’ dal Tribunale di Reggio Calabria con cui era stata avviata la procedura di concordato. Una volta incassate le motivazioni, il club avrà una settimana per fare ricorso: la Corte d’appello avrà 30 giorni a disposizione ma ne basteranno la metà viste le urgenze in ballo. Si proverà a chiudere il cerchio prima dell’inizio dei playoff, il 26-27 maggio. Il rischio è che il protrarsi della questione, dalla difesa della Reggina ad eventuali errori che potrebbero causare una ripetizione del processo, porterebbe allo slittamento dei playoff.
Possibile almeno una settimana più tardi, con risarcimenti milionari, in quel caso, da pagare. La società calabrese se dovesse essere respinta dal Coni, si rivolgerebbe a Tar ed eventualmente Consiglio di stato. Ma, intanto, il mondo del pallone ha bisogno di risposte definitive e ne ha bisogno nel minor tempo possibile, per non mandare alle ortiche una stagione che fino a questo momento ha dimostrato di essere avvincente come poche negli ultimi anni.