I due club torinesi hanno messo nel mirino il nuovo gioiello della cadetteria: la Juve anticipa i tempi e affonda il colpo
Rivali in campo, perchè divise da una storica rivalità che va oltre i colori di riferimento, Juventus e Torino hanno incrociato le loro strade anche sul mercato, con l’affare Gleison Bremer, passato dai granata ai bianconeri nella scorsa estate, che ha mandato su tutte le furie i sostenitori del Toro. A distanza di mesi dalla chiacchieratissima trattativa che aveva visto l’Inter più volte sul punto di strappare il brasiliano a Cairo prima che piombasse la Juve, quest’ultima potrebbe giocare l’ennesimo scherzetto alla controparte cittadina.
I due club hanno infatti messo nel mirino un giovanissimo talento della cadetteria esploso negli ultimi mesi. Classe 2003, lanciato in prima squadra, in termini di minutaggio effettivo, da Daniele De Rossi nella sua pur breve esperienza alla Spal, il ragazzo ha poi trovato continuità anche agli ordini di mister Oddo, subentrato qualche settimana fa all’ex compagno della vincente avventura ai Mondiali 2006 in Germania. Mediano moderno, atipico, una sorta di Enzo Fernandez in erba, il nativo di Ravenna si è anche tolto la soddisfazione di realizzare due gol che a fine anno potrebbero risultare decisivi nella salvezza della Spal, invischiata in una drammatica lotta per non retrocedere.
Tutti pazzi per Prati: colpo low cost
Il nuovo gioiello della cadetteria risponde al nome di Matteo Prati, l’arma a sorpresa degli estensi nel concitato finale di stagione. Il ragazzo, che aveva accumulato appena 23′ in campo prima dell’avvento dell’ex bandiera giallorossa sulla panchina dei biancazzurri, si è preso la scena, scalando le gerarchie nelle scelte di entrambi i tecnici succedutisi da ottobre in poi. Le sue qualità non sono passate inosservate agli occhi del Ds granata Vagnati, già in ottimi rapporti con la dirigenza emiliana. Peccato per il Toro che poi sia piombata la longa manus della Juve.
Anche nell’ottica di avviare un tipo di mercato diverso, fatto non più di big a fine carriera, magari anche portatori di ingaggi stratosferici, bensì di giovani prospetti non troppo onerosi per il bilancio, il club bianconero avrebbe fiutato l’affare. Mettendo tutto il suo blasone, e tutte le sue prospettive di successo, nel convincere il calciatore a scegliere quella parte, la sua parte, di Torino, il prossimo anno. La valutazione di mercato di Prati, ridicola se rapportata al reale valore del giocatore, potrebbe consentire alla Juve di chiudere il colpo per meno di 1 milione di euro. Anche stavolta tutto sembra convergere verso la definizione di un ennesim blitz vincente della dirigenza bianconera. Con buona pace dei presumibilmente delusi tifosi granata.
