Questa aggressione ai danni del direttore di gara costerà davvero cara al giocatore che l’ha commessa. Episodio davvero grave e increscioso
L’episodio che si sta per raccontare riguarda l’ennesimo caso di cronaca buia del calcio moderno. Un caso che, purtroppo, si unisce ai tanti altri che sono accaduti solamente nell’ultimo periodo, in cui sembra che la violenza stia prendendo il sopravvento sui campi di gioco, specie se parliamo di calcio minore o calcio giovanile. E quest’ultimo aspetto, vista la verde età degli interessati, fa ancora più male.
Solitamente certi episodi vengono attribuiti solo ed esclusivamente ai calciatori già formati a livello professionistico. Non ci si aspetterebbe mai di vedere un’aggressione in un contesto giovanile, per esempio. Ebbene, è giunta la smentita definitiva. Il direttore di gara durante questa partita ha subito un vile tentativo di aggressione. La partita tra Follonica Gavorrano e Grosseto, per questioni territoriali e calcistiche, risulta particolarmente sofferta da entrambe le fazioni coinvolte.
La partita in questione, svoltasi nel campionato di Serie D, è stata persa dal Follonica con un risultato di due reti a una verso gli avversari. Specificare che ciò sia accaduto ad un giovane è doveroso per due motivi. Il primo è ovviamente un dovere di cronaca, senza il quale certi fatti non avrebbero alcun senso. Il secondo è proprio il paradosso menzionato nel corso dell’introduzione. Proprio laddove nessuno si aspetterebbe certe situazioni, ecco che si creano disguidi e litigi vari.
Aggressione all’arbitro: è successo di tutto
Questo disguido costerà molto caro ai diretti interessati, visto soprattutto il provvedimento preso. Partendo dall’origine di tutto, probabilmente è stato il risultato “sfavorevole” ad aver innescato il parapiglia finale. L’unico “reo” di questa infrazione grave è per l’appunto un under 17. Chiaramente il suo gesto non deve essere esteso a tutta la categoria. Anzi. Tuttavia è bene sottolineare come certi episodi possano, purtroppo, accadere ovunque.
Nessuna fascia di età a livello calcistico è esente dalla poca disciplina. Nel mondo dei grandi così come a livello giovanile. Ad ogni modo, nel prossimo paragrafo si potrà finalmente scorgere l’esito del giudizio.
L’aggressione al direttore di gara è un fatto increscioso, ovviamente. E in quanto tale viene severamente punito con provvedimenti molto rigidi. Il giocatore ha tentato di colpire l’arbitro con un pugno al viso, prendendolo per fortuna solamente di striscio. Poi lo ha ripetutamente offeso cercando nuovamente di colpirlo con un lancio di oggetti reiterato. La squalifica sarà probabilmente di 9 partite, salvo proroghe o ricorsi vari che potrebbero alterarne la durata in negativo o in positivo.
In conclusione, quella descritta è una brutta pagina di sport che si spera di non dover leggere nuovamente. Non nel breve periodo quantomeno, ma possibilmente mai più.