Ancora incidenti tra tifosi prima di una partita di calcio. Fortunatamente senza apparenti gravi danni né a cose né a persone.
Il fatto è avvenuto tra due gruppi di sostenitori in una strada non lontana dal luogo della gara che si sarebbe svolta da lì a poche ore. Un ferito è finito in ospedale per trauma cranico, la situazione del ragazzo non risulta critica.
A prendersi di mira due gruppi di tifosi di due squadre che stanno lottando per rimanere in serie A. La rissa è scoppiata all’ora di pranzo, gli inquirenti stanno cercando di capire se i due nuclei si siano incontrati casualmente o se ci fosse stato un appuntamento per darsele di santa ragione, come si suol dire in questi casi, anche se di “santo” in questi gesti non c’è proprio nulla.
Come riporta l’emittente genovese Primo Canale, due gruppi di tifosi di Sampdoria e Cremonese sono venuti a contatto intorno alle 13. Il parapiglia sarebbe avvenuto in un bar sito in via Bobbio, nella zona delle Gavette. Il tutto a mezzo chilometro dallo stadio Luigi Ferraris, dove alle 16.30 era in programma al sfida salvezza tra blucerchiati e grigiorossi.
Scontri Sampdoria-Cremonese: la ricostruzione dell’accaduto
Secondo le prime ricostruzioni, alla rissa avrebbero preso parte una cinquantina di persone. I sostenitori della Cremonese, una volta lasciato il casello di Genova Est, avrebbero parcheggiato per poi andare allo stadio. Prima però si sarebbero fermati in un bar, luogo appunto degli scontri. Il bilancio non è preoccupante: tre i tifosi feriti, uno dei quali per un lieve trauma cranico ed è stato condotto in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale San Martino in codice giallo.
La Polizia e la Digos ovviamente stanno cercando di capire come sia nata la pesante colluttazione tra le due tifoserie. Alcuni sostenitori della Cremonese si sarebbero appunto fermati in un bar di via Bobbio per il pranzo. I commensali, avvisati del possibile arrivo di tifosi della Sampdoria, avrebbero lasciato il bar per provocare i rivali. Fuori dal locale si sarebbero picchiati, usando cinghie, spranghe, utilizzando anche i fumogeni.
Nel mischione sono finiti anche bottiglie di birra e tavolini del ristoro, danneggiato anche il portone di uno stabile e l’ingresso di un altro locale pubblico. Le forze dell’ordine hanno fermato e identificato 38 soggetti. Da segnalare come il tifoso portato al Pronto Soccorso, sia sotto sorveglianza perché avrebbe cercato di lasciare l’ospedale San Martino, forse al fine di non essere identificato dalle forze dell’ordine.
