L’annuncio sconvolge la storica piazza italiana che sogna di tornare grande dopo anni di oblio.
Le regole in merito alla multiproprietà sono abbastanza chiare sebbene negli ultimi anni abbiano cambiato veste: come ha deliberato il Consiglio federale lo scorso settembre, entro la data del 30 giugno 2024 un proprietario che detenga la maggioranza di due club deve cederne le quote di uno dei due.
Uno dei casi più noti e recenti ha riguardato la figura di Claudio Lotito, presidente in contemporanea di Lazio e Salernitana che fu “costretto” a cedere la società campana nel momento in cui essa riuscì a raggiungere il traguardo della Serie A. Fu un percorso travagliato, ma che si concluse con l’arrivo dell’attuale patron Danilo Iervolino che permise alla società granata di guardare con speranza al futuro. Un altro caso che fa discutere è invece quello di Aurelio De Laurentiis, presidente e proprietario di Napoli e Bari tramite la presenza di suo figlio Luigi.
De Laurentiis: l’annuncio in caso di promozione
Il discorso è molto semplice: il Bari viaggia a vele spiegate verso la Serie A e sta realizzando il sogno che i tifosi biancorossi covavano da anni. Quest’anno la squadra di Michele Mignani sta lottando per la promozione in un contesto come la Serie B che è noto per essere abbastanza competitivo: i baresi sono al momento terzi, a quota 53 punti, a meno sei dal Genoa che rincorre il Frosinone di Fabio Grosso capolista con i suoi 63 punti. Le possibilità dunque che la società pugliese raggiunga la Serie A sono molto alte e già si pensa al momento nel quale De Laurentiis, con rammarico, dovrà vendere il Bari, ricordiamo acquistato nel 2018 battendo la concorrenza di oltre dieci potenziali investitori.
Lo stesso presidente e titolare della casa cinematografica Filmauro ha recentemente detto in una intervista al Sole 24 Ore di essere molto rammaricato per la vicenda sottolineando una differenza tra Italia e altri paesi europei nei quali la multiproprietà è regolamentata in maniera differente. ADL ha lodato il lavoro di suoi figlio Luigi, dirigente sportivo del club biancorosso , e ha espresso il suo dispiacere per la futura cessione del club se non verranno cambiate le leggi, cosa alquanto improbabile. Insomma, De Laurentiis vorrebbe non rinunciare al Bari, club che è tornato a sognare grazie al suo impeccabile lavoro dirigenziale, ma le regole in tal senso sono abbastanza stringenti.