Stipendi Juve, arriva la scelta sbalorditiva: è ufficiale. Il club bianconero ha individuato la strategia difensiva in vista del processo sportivo
La Juventus si prepara ad affrontare al meglio il finale di stagione. In primis sul campo con le prossime decisive gare di campionato che potrebbero regalare clamorose e gradite sorprese e la fase ad eliminazione diretta delle due coppe in cui i bianconeri di Massimiliano Allegri sono pienamente in corsa.
Ma in una sorta di percorso parallelo rispetto al campo il club bianconero dovrà affrontare impegni altrettanto gravosi, come i processi sportivi conseguenti alla cosiddetta ‘inchiesta Prisma‘ che la vedranno salire sul banco degli accusati. Mercoledì 19 aprile è prevista la prima fondamentale tappa con il ricorso presentato dai legali della Juventus contro i 15 punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello Federale in merito alle cosiddette plusvalenze fittizie.
Spetterà dunque al Collegio di Garanzia del Coni prendere una decisione definitiva riguardo a una sentenza che i dirigenti bianconeri contestano fin dalle fondamenta. Ma la vicenda sportivo-giudiziaria non si esaurisce con la questione delle plusvalenze. Subito dopo infatti si aprirà il filone più temuto dal nuovo management juventino, quello della cosiddetta ‘manovra stipendi‘.
Stipendi Juventus, la decisione è sbalorditiva: la mossa a sorpresa della dirigenza
In questo caso il Procuratore Federale, Giuseppe Chinè, nei prossimi giorni dovrebbe formulare i deferimenti nei confronti degli ex dirigenti bianconeri e istruire questo secondo processo sportivo. Un percorso lungo, tortuoso e pieno di ostacoli per una Juventus che appare comunque molto motivata e determinata a difendersi in tutti i gradi di giudizio senza lasciare nulla al caso.
Nelle ultime ore quello che sta emergendo è uno scenario del tutto nuovo, con la società bianconera che starebbe valutando molto seriamente un’opzione finora non contemplata. Un’ipotesi di ora in ora sempre più concreta e riguarda una possibile richiesta di patteggiamento della pena in ambito sportivo. Questa idea, attribuibile alla nuova dirigenza bianconera, trova una conferma nelle dichiarazioni di un importante magistrato, il dottor Giuseppe Visone, in servizio presso la DDA di Napoli. Secondo il pubblico ministero campano il processo sportivo che vede coinvolta la Juventus si risolverà con un patteggiamento. Anche perchè la vicenda stipendi ‘è codificata da una legge e le prove raccolte dalla Procura di Torino sono ben strutturate‘.
Nel caso in cui questo scenario dovesse realmente concretizzarsi è da escludere a quel punto il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. La sentenza frutto del patteggiamento verrebbe accolta senza esitazioni da tutte le parti in causa.
