C’è una squadra italiana che rischia grosso. Le transazioni della società sarebbero sotto la lente d’ingrandimento di giustizia sportiva e giustizia ordinaria.
L’oggetto di tale indagine sarebbero alcune scadenze non rispettate. Il club potrebbe essere punito con una penalizzazione e sembra che la partita in Tribunale sia ancora ben lontana dal terminare.
Dopo la penalizzazione di quindici punti inflitta alla Juventus e le indagini su altre società come Roma, Lazio e Salernitana, anche un club di Serie B è finito nel mirino della giustizia. Si tratta della Reggina, squadra militante in serie cadetta e guidata da Filippo Inzaghi. La squadra calabrese rischia di veder vanificati i propri sforzi di raggiungere il sogno chiamato Serie A.
Anche la Serie B trema: rischio penalizzazione per la Reggina
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il 13 aprile inizierà il processo nei confronti degli amaranto per alcune scadenze non rispettate. Nello specifico, la dirigenza della Reggina non avrebbe rispettato la scadenza del 16 febbraio per alcuni emolumenti relativi a novembre e dicembre 2022.
Alla Federcalcio, infatti, sono arrivate carte inerenti al bimestre successivo rispetto a quello già preso in esame: ossia una scadenza non rispettata il 16 marzo inerente i pagamenti del bimestre gennaio-febbraio 2023. Nel caso in cui anche questo illecito venisse confermato la Reggina rischierebbe, dunque, ben 8 punti di penalizzazione. Un simile provvedimento relegherebbe la squadra di Inzaghi al quattordicesimo posto con 37 punti, 5 in meno dei rosanero che, in caso di penalizzazione dei calabresi, salirebbero all’ottavo posto, ultimo utile per i playoff. La palla adesso passa alla Procura della FIGC che valuterà tutti i documenti in proprio possesso e, in un secondo momento, deciderà se procedere con deferimenti e penalizzazioni del caso. I tifosi sperano, la Reggina inizia a tremare.