Nella Nazionale italiana sta tenendo banco la polemica sugli oriundi e sui naturalizzati: dopo Retegui, ecco un nuovo campione
Il Ct della Nazionale italiana di calcio, Roberto Mancini, l’ha detto a chiare lettere: “Se ci sono possibilità, noi li chiameremo”. E così ha optato subito per la convocazione dell’italo-argentino, Mateo Retegui, totalmente sconosciuto in Italia. Attaccante del Tigre, è stato già decisivo con due gol realizzate contro Inghilterra e Malta. Lo stesso Ct Mancini vorrebbe proseguire su questa strada, come stanno facendo da tempo anche altre Nazionali. La qualità in Italia è diventata scadente nel corso degli anni: il selezionatore italiano potrebbe pensare a prelevare nuovi calciatori con la doppia nazionalità.
Non solo nel calcio, ma le novità più importanti potrebbero arrivare nel mondo della pallacanestro. Nel mirino il futuro di Paolo Banchero, che vincerà quasi sicuramente in NBA il premio di rookie dell’anno. La sua carriera sta esplodendo rapidamente, ma ora dovrà prendere una decisione tra quale Nazionale scegliere: gli USA e l’Italia. Il primo è il Paese in cui è nato, mentre il secondo è quello di origine della sua famiglia. Intervistato nell’ultima puntata del podcast “Knuckleheads”, il numero 5 degli Orlando Magic, ospite di Quentin Richardson e Darius Miles, ha toccato questo tema rivelando che potrebbe vestire la maglia azzurra vista che ha ottenuto la cittadinanza italiana.
Si è soffermato anche sui nomi della sua famiglia, tutti italiani: “Mio padre si chiama Mario, suo fratello si chiama Giulio, mio zio Angelo”. Successivamente ha rivelato anche quello che farà: “Non sono mai stato in Italia, sto cercando di organizzarmi per andarci in estate”.
Italia, Banchero pronto a volare in estate: c’è una sensazione
Un’occasione da cogliere al volo per diventare subito protagonista con la Nazionale italiana di pallacanestro. Un modo per competere con le altre stelle mondiali dopo un cambio generazionale davvero importante.
In passato lo stesso Banchero ha rivelato di aver fatto numerosi provini per Team Usa, per esempio per la squadra juniores, ma è sempre stato scartato. All’età di 16 anni ha ottenuto il passaporto italiano così come la cittadinanza: un motivo valido per visitarla in estate. Ora dovrà prendere la sua scelta definitiva, che è stata soltanto rinviata a causa del Covid. Tutti sono col fiato in sospeso, ma avrebbe potuto già esordire in maglia azzurra: le sensazioni sembrano andare tutte in quella direzione. Un nuovo oriundo è pronto a sbarcare in Italia: questa volta nel mondo della pallacanestro per rinforzare il roster di Pozzecco.
