La penalizzazione per questo storico club del calcio italiano potrebbe avvenire a breve. Questa l’analisi emersa dalle indagini recenti
In Serie B ultimamente sta accadendo un discreto trambusto. Le indagini giudiziare degli ultimi tempi hanno portato i tifosi ad un perenne stato di stress. Il tutto è nato da alcuni allarmi che, altrettanto di recente, hanno agitato una piazza intera.
Dal cammino verso la Serie A al clamoroso pericolo di sanzione. Questa è la parabola discendente della Reggina, squadra attualmente allenata da Filippo Inzaghi. Il club calabrese si trova alle prese con delle questioni particolarmente aspre da risolvere. A breve avverrà il giudizio anticipato sui due deferimenti della squadra. Velocizzare i tempi il più possibile è fondamentale per evitare di “compromettere” il finale di stagione che spetta al club granata. Dal canto dei tifosi un po’ di pensieri negativi verranno scacciati via.
Prima di procedere è doveroso ricordare il motivo di tali provvedimenti. Il primo riguarda il mancato pagamento delle ritenute Irpef, con data di scadenza oramai ampiamente superata. Il secondo, invece, riguarda la mancata erogazione di svariati stipendi. Non è consentito venire a conoscenza delle cifre esatte. Né tantomeno della responsabilità circa i diretti interessati. Ma in caso di sanzione per i granata sarebbe un duro colpo da digerire. Soprattutto per le ambizioni coltivate fino a questo punto della stagione.
Cosa rischia la Reggina?
Dopo aver elencato poche righe sopra i due deferimenti, è bene capire quali sono i rischi che ne potrebbero conseguire. Nonostante la difesa della società tramite nota ufficiale, ciò non è bastato come dimostrazione di mancata colpevolezza. Per la squadra di “Pippo” Inzaghi saranno giorni molto duri, quelli che precederanno il giudizio ufficiale. La data di revisione è il 13 aprile, ed è stata anticipata per questioni burocratiche. Oltre a non dover giustamente intralciare la stagione di Serie B in corso.
Visti i due deferimenti elencati sopra, ad oggi la Reggina potrebbe rischiare una penalizzazione di 3 o 4 punti. Il tutto andrà a variare ovviamente a seconda dell’esito finale.
Dal canto suo la società cercherà di tutelarsi in ogni modo, facendo valere le proprie ragioni per evitare che il cammino verso la promozione venga intralciato ulteriormente. L’ancora di salvezza del club potrebbe essere il concordato col Tribunale apposito. Questa sorta di “vincolo” spiega infatti che, per il rientro del debito della società passata, i tempi di scadenza non sono stati potuti rispettare. Questo potrebbe essere il leitmotiv attorno al quale il club di proprietà di Cardona potrebbe provare a tutelarsi.