Spunta un retroscena particolare su Mancini e Capello, discussione violenta tra i due allenatori: cosa è successo
Fabio Capello è stato uno degli allenatori italiani più vincenti di sempre. Roberto Mancini, arrivato in panchina alcune generazioni dopo, non è stato da meno e ha raccolto a sua volta diversi successi importanti.
Due grandi professionisti che hanno però sempre vissuto un rapporto particolare e piuttosto conflittuale, con diversità di vedute deflagrate più volte in scontri piuttosto importanti. Sono giorni in cui del resto si torna a parlare molto di quanto avviene in campo quando la tensione può giocare brutti scherzi. L’ultimo episodio è quello che ha visti coinvolti Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, e Paolo Maldini, dirigente del Milan.
La discussione tra i due ha avuto luogo nel tunnel degli spogliatoi dello stadio ‘Maradona’, nell’intervallo di Napoli-Milan. Le rimostranze di Spalletti nei confronti dell’arbitro Rapuano hanno provocato la reazione di Maldini che si è avvicinato al tecnico azzurro chiedendogli di non protestare. L’allenatore si è a quel punto infuriato e i toni si sono alzati. Anche se si tratta di un episodio che non ha avuto strascichi particolari, spiegato da Spalletti che a fine partita aveva già sbollito.
Allenatori e dirigenti, quanti scontri verbali in campo: Spalletti-Maldini gli ultimi, ma occhio anche a Mancini
Di certo, uno di quelli che in campo da questo punto di vista non si è mai risparmiato è stato Roberto Mancini. Che già da giocatore era uno che non le mandava a dire, da allenatore ha mantenuto lo stesso carattere non proprio pacifico.
E infatti, lo scontro con Capello di cui accennavamo è stato piuttosto intenso. Torniamo indietro nel tempo a oltre vent’anni fa, per la precisione al settembre 2001. All’Olimpico, la Roma allenata da Capello battè con il punteggio di 2-1 la Fiorentina di Mancini e in quella partita ci fu un faccia a faccia durissimo tra i due. Capello lamentava che i giocatori viola non avessero messo palla fuori per i soccorsi a un romanista rimasto a terra infortunato. Mancini tentava di spiegare che si era trattato di una incomprensione, ma, di fronte alle urla del rivale, sbottò a propria volta esclamando: “I giocatori non mettono la palla fuori e te la prendi con me? Mi urli in faccia? Sei un maleducato, basta”.