Il mondo del calcio è stato stravolto da una tragedia inspiegabile e improvvisa: un calciatore è morto dopo un’aggressione in strada
Una tragedia inspiegabile e per questo ancora più incredibile sta scuotendo il mondo del calcio in Spagna. A soli 24 anni è morto infatti Francisco Javier Naval Pérez, da tutti conosciuto come Paco, è morto improvvisamente a Chipiona, assassinato nel comune della località andalusa vicina a Cadice.
Un dramma raccontato dalla Guardia Civil spagnola che ha riferito tutti i dettagli. Attorno alle 14 di sabato scorso, Paco Naval Pérez è stato aggredito al petto senza motivo da un altro giovane, armato con un coltello dalla lama lunga originario della stessa località. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi per le profonde ferite subite e per questo la vittima è stata trasferita all’ospedale Sanlúcar y Jerez. Ma lì non è stato possibiole fare nulla e così in elicottero è stato spostato nel più attrezzato ospedale Puerta del Mar di Cadice. Circa dodici ore dopo l’aggressione però è arrivata la notizia peggiore, quella della sua morte.
Come hanno spiegato alcuni quotidiani locali, il giovane calciatore non si è nemmeno reso conto di quello che stava succedendo. Era intento a parlare con alcuni amici quando è stato colpito a tradimento. E così un giovane, sposato e padre di una figlia ancora piccola, è diventato vittima di un folle. Un delitto che ha sconvolto la cittadina di Chipiona, meno di ventimila abitanti e dove si conoscono praticamente tuitti.
Calciatore accoltellato in strada, i dettagli della tragedia sono sconvolgenti
Come tutti conoscevano Paco Naval Pérez che militava nella squadra locale del Chipiona FC, iscritta alla Segunda Division Andaluza, una serie minore spagnola. “Non troviamo nemmeno le parole per iniziare, sembra un incubo, ma purtroppo è reale. Il nostro giocatore Paco Naval Pérez è morto questa mattina dopo aver lottato tra la vita e la morte. Paco aveva solo 24 anni, tutta una vita davanti a sé, le nostre condoglianze a tutta la sua famiglia e ai colleghi del nostro club, ragazzi, forza in questi tempi difficili”, hanno scritto via social i suoi dirigenti.
E il sindaco del paese, Luis Mario Aparcero, dopo aver assicurato la sua vicinanza alla famiglia del calciatore ha anche deciso di proclamare tre giorni di lutto cittadino. Un modo concreto per dimostrare di essere vicino alla sua famiglia.
I dettagli più terribili però sono legati all’aggressore, un ventenne che si è consegnato poco dopo il fatto alla Guardia Civil dopo aver confessato il delitto a suo padre. Secondo diversi media locali sarebbe da tempo sotto trattamento psichiatrico. In effetti già all’inizio dello scorso mese di febbraio era stato arrestato per violenze in famiglia: aveva cercato di aggredire sua sorella e poi picchiato sua madre con un bastone.