Bomba Mancini in Nazionale: ora è ufficiale. Il commissario tecnico azzurro traccia una linea chiara in vista delle prossime convocazioni
Non è iniziato nel migliore dei modi il cammino della Nazionale italiana verso i prossimi campionati europei in programma nel 2024 in Germania. I campioni in carica, in una sorta di mini-rivincita contro l’Inghilterra battuta in finale a Wembley nel 2021, sono stati sconfitti per 2-1 allo stadio Maradona da Harry Kane e compagni. Nell’incontro successivo a Malta è arrivata una vittoria sulla carta scontata ma al termine di una gara in cui gli azzurri sono apparsi poco brillanti e scarsamente incisivi. Il prossimo appuntamento per le qualificazioni ad Euro 2024 è fissato per il 9 settembre prossimo contro la Macedonia del Nord.
Nel mirino della critica è finito, com’è inevitabile in questi casi, il commissario tecnico Roberto Mancini che è stato accusato da qualche critico di aver chiuso la porta ai giocatori italiani del nostro campionato per aprirla invece ai cosiddetti nuovi oriundi come l’italoargentino Mateo Retegui, peraltro andato a segno sia contro gli inglesi che contro Malta. L’allenatore jesino respinge al mittente le critiche, che definisce pretestuose e senza senso.
Il problema vero casomai è che a parte qualche rarissimo esempio, come ad esempio Ciro Immobile che gioca titolare in una delle big del nostro campionato, quasi tutte le squadre importanti in Serie A si affidano in attacco a giocatori stranieri. “Io chiamo chi segna, la storia degli oriundi è assurda“, si difende quasi con rabbia Roberto Mancini di fronte ai rilievi che gli sono stati mossi da una parte della stampa.
Bomba Mancini in Nazionale: le parole del ct sono una sentenza
Si è poi aperta un’altra polemica in merito alla mancata convocazione di due giocatori che militano nelle squadre romane: il laziale Mattia Zaccagni e il difensore romanista Gianluca Mancini. Gli occhi sono puntati in particolare sull’ex attaccante del Verona che sta attraversando uno splendido periodo di forma: “Lui deve continuare a giocare, poi ci sono delle valutazioni che devo fare – ha precisato Mancini -. Sappiate che se un giocatore è bravo lo chiamo. Poi ci sono delle motivazioni valide, non di natura disciplinare“.
Preferisce glissare, Mancini, in merito al mancato inserimento di Zaccagni nell’elenco dei convocati per le sfide contro Inghilterra e Malta. Ma il cammino da compiere in vista di Euro 2024 è talmente lungo e difficile che di certo l’attaccante laziale sarà preso in considerazione dal ct azzurro.
Intanto l’attaccante romagnolo si gode il grande momento vissuto con la Lazio che sta guidando a suon di gol alla conquista di un posto in Champions League.