Clamorosa l’indiscrezione che vorrebbe Ancelotti già sicuro di una panchina il prossimo anno: sarà addio al Real Madrid
Il valzer delle panchine è appena iniziato. La miccia è stata dapprima accesa da Antonio Conte, che con le sue dichiarazioni dopo l’ormai celebre pareggio subìto in rimonta dal Southampton, ha di fatto aperto alla risoluzione consensuale del contratto col Tottenham, poi puntualmente avvenuta una settimana dopo.
Nel frattempo, a migliaia di chilomteri di distanza, a Monaco di Baviera, Julian Nagelsmann veniva senza mezzi termini cacciato dal Bayern, che poche ore dopo ufficializzava l’arrivo di Thomas Tuchel sulla panchina. Un terremoto, in piena sosta delle Nazionali, che nessuno si sarebbe mai immaginato.
Attenzione però, perché le sorprese e i colpi di scena non sono affatto finiti qui. Come da stessa ammisione del diretto interessato, Carlo Ancelotti potrebbe accettare l’incarico di CT del Brasile alla fine di questa stagione. Si interromperebbe così dopo soli due anni – un tempo che ha comunque consentito al tecnico di Reggiolo di fare l’accoppiata Liga-Champions lo scorso anno – la seconda avventura al Real Madrid. Che ne sarà, si chiedono in molti, del fido figlio Davide, che ha già accompagnato il padre nelle esperienze alla guida di Bayern Monaco, Napoli, Everton e dello stesso Real Madrid? Bè, se vi abbiamo parlato di valzer, un motivo ci sarà.
Davide Ancelotti saluta il padre e il Real: vola in Svizzera
Il ruolo del figlio del pluridecorato tecnico italiano non è affatto marginale, nemmeno in un club super organizzato e blasonato senza eguali come quello spagnolo. Quando Re Carlo contrasse il Covid, Davide – che a tutti gli effetti è il vice tecnico delle Merengues – sostituì il padre in panchina in una partita del Real Madrid. Il classe ’89 si sente pronto per fare il grande passo verso la carriera di tecnico, uscendo dall’ingombrante ombra del papà. Ma da dove inizerà ad allenare? Non nella nostra Serie B, come qualcuno era disposto a giurare fino a qualche giorno fa.
Si dà infatti il caso che il Basilea, attualmente la società svizzera più competitiva anche in campo europeo, si sarebbe fatto avanti concretamente per ottenere i servigi dell’esordiente Davide Ancelotti a partire dalla prossima stagione. Se si dovesse davvero concretizzare il passaggio alla società elvetica, questa rappresenterebbe il primo passo nella carriera da allenatore di un uomo che forse, ancora per tanto tempo, dovrà convivere con la scomoda etichetta dell’essere il ‘figlio di’, e non solo Davide in persona. Se però il patrimonio genetico non mente, il Basilea potrebbe essere il trampolino di lancio verso una fulgida carriera piena di successi. Tutto sommato, potrebbe essere ‘sufficiente’ vincere la metà di quanto ha vinto il padre per essere ricordato come un allenatore di grande successo.