Riecco Chinè, l’incubo della Juve: che cosa sta succedendo. Il Procuratore Federale prenderà provvedimenti in merito alla cosiddetta manovra stipendi
I nodi stanno per giungere al pettine. In casa Juventus gli impegni agonistici vedono la squadra di Massimiliano Allegri macinare vittorie in serie e avvicinarsi sempre di più alla zona Champions.
Ma a tenere banco sono i processi, soprattutto quelli sportivi, legati all’inchiesta Prisma avviata e promossa dalla Procura della Repubblica di Torino e al suo filone principale, la cosiddetta ‘manovra stipendi‘. Questo in attesa dell’ormai fatidico mercoledì 19 aprile, quando si discuterà davanti al Collegio di Garanzia del Coni il ricorso dei bianconeri contro i 15 punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello Federale.
Prima della discussione del ricorso sulla sentenza legata alle cosiddette plusvalenze fittizie, però, entrerà nel vivo un secondo processo sportivo legato all’altro filone dell’inchiesta, in teoria il più temuto dalla dirigenza bianconera, la famigerata ‘manovra stipendi‘. All’inizio della prossima settimana, quella precedente la Pasqua, l’ormai noto procuratore federale Giuseppe Chinè renderà noti i deferimenti propedeutici all’apertura del processo davanti al Tribunale della FIGC.
Riecco Chinè, l’incubo della Juve: che cosa sta succedendo e cosa potrebbe accadere
Il passo successivo consisterà nell’annuncio delle date in cui si terranno le udienze. Un aspetto essenziale che sarà chiarito nell’emissione dei deferimenti riguarda i capi d’accusa e le presunte violazioni commesse dalla vecchia dirigenza della Juventus. Il ventaglio di ipotesi è abbastanza ampio: si va dalla slealtà sportiva, considerata meno grave, all’illecito vero e proprio. In questa seconda fattispecie la Vecchia Signora andrebbe incontro a sanzioni molto pesanti, retrocessione in Serie B compresa.
Ma per ora si tratta solo ed esclusivamente di ipotesi ed eventualità che prenderanno contorni più precisi e definiti solo nel momento in cui i processi saranno celebrati. Il primo passo consiste ovviamente nei deferimenti che saranno annunciati nei primi giorni della settimana che va dal 3 al 9 aprile. Ma siamo solo agli albori di un percorso lunghissimo che prevede ancora una serie di tappe intermedie e che potrebbe protrarsi fino all’estate prossima.
Tra sentenza di primo grado, secondo (la Corte d’Appello Federale) ed eventuale ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, passeranno settimane, forse mesi. La conseguenza più ovvia e scontata è l’assoluta incertezza su come la Juventus affronterà il prossimo campionato e la partecipazione alle coppe europee. Se avrà o meno dei punti di penalizzazione e se soprattutto le sarà consentito di prendere parte alle competizioni UEFA. Si preannuncia una lunga e paziente attesa per tutti i tifosi bianconeri che hanno la sensazione di rivivere a distanza di diciassette anni l’incubo di Calciopoli.