Sta nascendo un caso per delle pesanti accuse di razzismo nel corso di una partita: arriva anche la risposta del presidente
Nasce un brutto caso di razzismo intorno al Ladegwuba – compagine nigeriana partecipante alla fase a gironi dell’edizione in corso della Viareggio Cup.
A seguito dell’espulsione di due calciatori e del rispettivo allenatore per proteste, i dirigenti del avevano deciso di richiamare la propria squadra negli spogliatoi con cinque minuti di anticipo rispetto al fischio finale ufficiale del direttore di gara designato alla guida del match contro la Rappresentativa Serie D. Questi ultimi hanno dunque superato il turno di qualificazione già dall’85’, quando l’arbitro si è accertato che gli ospiti non fossero più intenzionati a tornare sul terreno di gioco. Questa decisione, a dire della società nigeriana, sarebbe scaturita dalle “ripetute vessazioni, le offese dello stadio, commenti razzisti e comportamenti impuniti” che i giovani calciatori avrebbero subito nel corso della partita in questione.
Tutto questo, però, è stato prontamente smentito dall’organizzazione del Torneo, nella persona del presidente Palagi, con il solo scopo di puntualizzare che ogni accusa a sfondo razziale non sarà mai più tollerata in un ambiente in cui, per decenni, sono stati svolti eventi a fini di crescita personale e professionale di ogni singola individualità presente in campo. La Viareggio Cup, infatti, porta alti i valori di lealtà sportiva, solidarietà e rispetto. Tutto ciò che il calcio, sport per eccellenza, dovrebbe garantire quotidianamente anche nella speranza che le generazioni future possano essere educate alla sana competitività.
“Il no al razzismo è il nostro credo quotidiano – ha raccontato Palagi nel comunicato stampa consultabile sul sito web della competizione – e non uno slogan di facciata. Lo dimostra la nostra storia”. Il comunicato del Presidente ci tiene ad intervenire sulle accuse del club nigeriano precisando che certi comportamenti in campo non vengono tollerati dall’organizzazione: “Ritengo che sia quindi necessaria una profonda riflessione da chi ha voluto ‘sparare’ così in modo gratuito su di noi”, ha affermato Palagi.
“Due formazioni nigeriane in passato hanno brillantemente superato la fase a gironi del Torneo e persino due calciatori sono stati premiati come migliori prospetti. Dettagli da puntualizzare“, ha quindi concluso il dirigente con decisione. Il fatto che la formazione del Ladegwuba sia stata ‘penalizzata’ da un punto di vista disciplinare, dunque, non indica che tutte le formazioni nigeriane si siano fatte notare per demeriti sportivi. Non ci sono scusanti. Il calcio è di chi lo ama, senza distinzioni di alcun genere.
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