La Reggina, che potrebbe subire una doppia penalizzazione, trema anche per la richiesta di esclusione dal campionato avanzata da qualche club
Se finisse oggi, potremmo dire che il 2023 è stato un autentico annus horribilis per la Reggina. Affacciatasi alle porte del nuovo anno in un’invidiabile posizione di classifica – il terzo posto, frutto di uno straordianrio girone d’andata – il club calabrese ha subìto un incredibile crollo. Perdendo addirittura 8 delle 10 gare disputate nel 2023. I problemi di campo però, che già affliggono abbondantemente Pippo Inzaghi, non sono i soli ad agitare i sonni della piazza amaranto.
La questione legata al mancato pagamento dell’IRPEF, che il club avrebbe voluto onorare, ma che è stato di fatto bloccato dal Tribunale cittadino, che ormai da mesi gestisce il concordato sui debiti pregressi contratti dalla precedente proprietà. Con la penalizzazione di almeno 4 punti in arrivo – la Reggina entro cinque giorni potrà produrre la propria difesa, e successivamente la Procura ne avrà dieci per poter far scattare il deferimento – il club ha per lo meno altri due motivi di preoccupazione. Il primo è legato alla successiva scadenza non rispettata, quella legata ai mancati pagamenti INPS del 16 marzo, che potrebbe causare un’ulteriore handicap in una classifica sempre meno entusiasmante per Fabbian e compagni. Ma c’è dell’altro.
Caos Reggina, la richiesta di alcuni club della cadetteria
Il quotidiano ‘La Gazzetta del Sud‘ rivela come, in seguito alle suddette indagini che comportano un coinvolgimento della società calabrese nella formula giuridica della ‘responsabilità diretta’, alcuni club – soprattutto quelli occupanti le ultime posizioni di classifica – avrebbero chiesto l’esclusione della Reggina dal campionato cadetto. Uno scenario che comunque, in base alla norme vigenti, non sembra al momento plausibile.
La società rischia sì una penalizzazione che potrebbe arrivare a toccare i 7 punti, ma in attesa degli effetti concreti del deferimento -questo sicuro al 100% – del club, si ragina già sui passi successivi. La Reggina potrebbe ricorrere al TAR e non solo, appellandosi a tutti i gradi ed Organi disponibili per dimostrare la propria buona fede. Ciò potrebbe portare anche ad un blocco della post season, come già avvenuto in passato per altri campionati professionistici, ma in ogni caso una decisione definitiva come l’eventuale esclusione dalla competizione in corso dovrebbe seguire i tempi della giustizia ordinaria. Che nelle casistiche in oggetto è già entrata in conflitto con quella prettamente sportiva.