Animi caldi forse oltre il lecito in almeno tre importanti piazze del campionato cadetto: il giornalista va giù duro
Tra esoneri multipli, dimissioni, scontri verbali in campo tra presidenti e tifosi – nonchè incredibili battibecchi sui social – il campionato di Serie B sta regalando non solo emozioni sul campo, ma anche tensioni fuori dallo stesso.
Emblematici i casi di Brescia e Terni, dove i rispettivi presidenti – Cellino e Bandecchi – hanno fatto parlare per le clamorose decisioni ed esternazioni rilasciate negli ultimi giorni. O forse sarebbe meglio dire nelle ultime settimane. Anche a Cosenza, dove sembrava mancasse solo l’ufficialità per l’esonero del tecnico Viali, non si respira un’aria propriamente serena.
Binda: “Si sta andando un po’ oltre i limiti”
Di questo ed altro ha parlato dalle colonne della Gazzetta dello Sport Nicola Binda, il noto giornalista: “Il sabato non ha deluso, non c’è stato motivo di annoiarsi, ma si sta andando un po’ oltre i limiti. Non parliamo di quello che è successo in campo, ma delle tensioni che vedono come protagonisti i presidenti“.
“Per Massimo Cellino è guerra con Brescia e l’ennesimo flop ha alzato ancor di più il livello di scontro. Addirittura a Terni si è arrivati al faccia a faccia tra Stefano Bandecchi e la curva, con sputi reciproci ben poco edificanti. Infine Como, dove i tifosi del Cosenza hanno contestato per l’ennesima volta Eugenio Guarascio, che per fortuna si è limitato ancora una volta a incassare in silenzio. La serenità che Mauro Balata, presidente di Lega, ha invocato in settimana per molti suoi presidenti, in subbuglio per il caso Reggina, andrebbe usata anche in occasione delle partite”, ha concluso.
