Sono state settimane delicate in casa Reggina ed il direttore sportivo Taibi si sfoga, dopo l’episodio con i tifosi
Un successo che mancava in casa addirittura dallo scorso 21 gennaio. La Reggina di Filippo Inzaghi torna a gioire e a muovere una classifica che cominciava a preoccupare.
Dopo un inizio di stagione scoppiettante, infatti, i calabrese hanno registrato un drastico calo di risultati che li aveva abbondantemente allontanati dal vertice occupato dal Frosinone. Adesso, però, dopo il 2-1 deciso da Strelec contro il Modena ieri la Reggina si è portata ad un punto dal Bari terzo, scavalcando il Sudtirol. Gli uomini di Inzaghi nel prossimo turno di Serie B dovranno vedersela con il Cosenza, in trasferta, per tentare di chiudere al meglio il mese di febbraio. È stato un 2023 davvero complesso quello vissuti dai calabresi che, adesso, proveranno a dare continuità al successo sul Modena per provare quindi a rientrare in piena corsa per un posto promozione in Serie A.Non è tutto oro ciò che luccica, tuttavia, visto che alla fine della partita c’è stato uno spiacevole episodio che ha visto coinvolto i tifosi granata. Ne ha voluto parlare ai microfoni di ‘Radio Febea’ il direttore sportivo, Massimo Taibi, che ha spiegato quanto accaduto.
Reggina, parla Taibi: “Bisogna essere tutti intelligenti”
“C’è stato un episodio antipatico contro il Pisa, nel calcio, però, può succedere. Bisogna essere tutti intelligenti, giocatori e tifosi, per ricucire tutto per il bene di tutti quanti. Anche oggi i tifosi ci hanno sostenuto, poi la squadra è andata sotto”.
Il direttore sportivo della Reggina conclude poi il suo pensiero a riguardo: “I ragazzi della Curva amano la squadra e so anche che i giocatori ci tengano affinchè gli siano vicini. Quest’anno si perde immeritatamente, l’anno scorso non si reagiva. Sono state sconfitte diverse, quest’anno meritavamo addirittura di vincerle“. Parole che hanno un certo peso e che disegnano perfettamente il quadro in casa Reggina: la parola, come consueto, è pronta ad essere passata nuovamente al campo.
