Non è un momento sereno per la Reggina che deve fare i conti con la possibile esclusione dalla Serie B: lo scenario
La stagione di Serie B sta vedendo un dominio incontrastato del Frosinone di Fabio Grosso, primo in classifica e lanciatissimo verso il ritorno in A.
Una promozione che pare solo questione di settimane mentre alle spalle dei ciociari qualcosa, e non è qualcosa di piacevole, si sta muovendo. Se il campo ha registrato ben quattro sconfitte consecutive, per la Reggina di Filippo Inzaghi sembrano in arrivo pessime notizie anche da ciò che riguarda gli affari lontani dal rettangolo verde. Ne parla ‘La Gazzetta dello Sport’ oggi in edicola, soffermandosi sul fatto che nell’ultima Assemblea di Lega si sia parlato anche del caso Reggina e di questa ventilata penalizzazione ( o addirittura retrocessione) per il mancato pagamento delle ritenute Irpef. Tutte le altre società cadette intendono andare a fondo, sapere di più della questione che sta riguardando il club calabrese. Mauro Balata, presidente della Lega Serie B, insieme a FIGC E Covisoc ha tutta l’intenzione di approfondire la spinosa questione. Come detto, sotto la lente d’ingrandimento i pagamenti dei contributi (quelli per la gestione ordinaria sono stati regolarmente effettuati).
Caos Reggina: Inzaghi adesso trema
Una scelta data, non dalla volontà della società ma poichè, essendo in regime controllato, le operazioni devono essere autorizzate dal Tribunale. La rosea sottolinea come la Reggina rischi tanto. “Dai due punti di penalizzazione all’esclusione dal torneo“.
Si legge come il mancato pagamento dei contributi Irpef ammonti a circa 2,9 milioni di euro, non vengono però specificate le mensilità di riferimento. Una violazione che dovrebbe portare al -2 in classifica ed al deferimento. Non è esclusa, però, una pena decisamente più pesante. Se nel bimestre saltato la penalizzazione ammonta a due punti, per due o più bimestri scatterebbe direttamente l’esclusione dal campionato di Serie B. Il club di Felice Saladini, però, avrebbe calcolato il rischio sentendosi tutelato dalla legge di Stato.