Situazione grottesca nel club lombardo: il patron Cellino pensa all’ennesimo cambio in panchina, la squadra si ribella
Una sola parola: CAOS. La stagione del Brescia, iniziata con propositi di promozione in Serie A corroborati anche dai primi risultati positivi sotto la gestione Clotet, sta assumendo i contorni di un film grottesco. La, per alucni schizofrenica, gestione del presidente Cellino, che aveva già esonerato il tecnico spagnolo salvo poi richiamarlo e allontanarlo nuovamente, ha portato ad una serie di ribaltoni. Che potrebbero non essere finiti qui.
Ingaggiato come nuovo tecnico, il 7 febbraio scorso, Davide Possanzini, il patron si aspettava da subito una reazione della squadra. Che però sul campo, sotto la gestione dell’ex attaccante, ha raccolto zero punti nelle due gare disputate dopo l’arrivo dell’allenatore. Lo score parla ormai di 6 sconfitte consecutive, con le Rondinelle che occupano il penultimo posto in classiifca in coabitazione con la Spal. Con l’ultima piazza, occupata dal Cosenza, lontana solo due miseri punti.
Cellino vuole cambiare ancora, la squadra non ci sta
Bresciaingol.com riporta l’indicrezione di un Cellino che avrebbe contattato Daniele Gastaldello, già ex vice di Pep Clotet, come nuova, ennesima, possibile attore per la panchina lombarda. L’ex difensore avrebbe accettato l’incarico, ma i senatori della squadra si sarebbero messi di traverso.
Nulla di personale nei confronti del loro ex vice, ci mancherebbe, ma i giocatori più rappresentativi della squadra avrebbero manifestato la volontà di continuare con Possanzini. Questa presa di posizione forte da parte della squadra non sarebbe però bastata a placare la volontà del presidente di cambuare ancora. Secondo quanto riportato da Nicola Binda infatti, nelle ultimissime ore l’esonero di Possanzini si starebbe facendo via via più concreto. Col già citato Gastaldello pronto a subentrare. Già in giornata potrebbe arrivare l’ufficialità sulla clamorosa decisione del patron sardo.