L’ex arbitro, ospite di ‘calciomercato.it’ su TvPlay, ha analizzato il grave fallo di gioco accaduto nel corso della partita di Champions League tra Milan e Tottenham ai danni di Tonali
Quanto accaduto nel corso del big match d’andata degli ottavi di finale di Champions League tra Milan e Tottenham sul manto erboso del gremito San Siro ha destato le attenzioni di molti, compreso l’ex arbitro dell’AIA Gianpaolo Calvarese.
Ospite della trasmissione in diretta streaming sul canale Twitch ‘TvPlay‘, l’ex arbitro ora opinionista ha commentato l’intervento di Cristian Romero ai danni di Sandro Tonali non sanzionato dall’arbitro svizzero Scharer con il cartellino rosso: “Sicuramente è un errore, ma si può sbagliare. Lui ha avuto un metro di giudizio ondivago nel corso della partita dal punto di vista disciplinare e tecnico, ha cambiato spesso idea. A parer mio quell’intervento è da rosso: Romero entra con grande velocità sulla caviglia di Tonali che fa un salto, ma secondo me non è da VAR“, ha dichiarato Calvarese.
Calvarese deciso: “Non è colpa del VAR”
L’ex arbitro si è poi soffermato su qualche altro aspetto tecnico non valutato dal direttore di gara di stanza a San Siro ieri sera: “Se lo avesse colpito dieci centimetri più sopra allora sarebbe stato da intervento del VAR. Per quanto sia un fallo da espulsione, non è colpa del VAR se non è arrivato il rosso. La gravità del fallo resta perché mette a repentaglio l’incolumità dell’avversario, ma risulta essere meno pericoloso di un fallo di lato perché il giocatore che subisce riesce a saltare“, ha quindi aggiunto.
“Anche l’arbitro sbaglia come i calciatori. Forse il fatto che fosse così vicino all’azione non gli permette di cogliere il momento dell’impatto perché segue il pallone, non riesce a valutare la pericolosità dell’intervento“, ha infine concluso Calvarese.
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