Il campionato di Serie B ha visto il preoccupante calo di una delle big: ecco cosa sta succedendo nelle ultime settimane
Lo 0-2 del Granillo contro il Pisa non ha fatto altro che confermare un trend negativo che preoccupa non poco.
Quarte sconfitte in cinque gare durante il nuovo anno, per la Reggina di Filippo Inzaghi il cammino comincia a farsi tortuoso. Il secondo posto occupato dal Genoa comincia ad allontanarsi, ora a 4 punti dai calabresi. Adesso, però, il rischio di perdere il treno playoff è concreto. Perchè Sudtirol e Bari hanno mostrato una continuità impressionante, agguantando proprio la squadra di Inzaghi al terzo posto del campionato cadetto. Nel 2023 la Reggina ha raccolto solo 3 punti (solo Benevento e Brescia hanno fatto peggio). Il calo, quindi, preoccupa e nemmeno poco. Al di là delle dichiarazioni del tecnico dei calabresi, la paura di vedere vanificato un lavoro eccellente portato avanti nel 2022. Le critiche crescono con il passare delle giornate, soprattutto sull’operato dell’allenatore piacentino. La competizione in B si sta dimostrando spietata e la caratura superiore di club più attrezzati di quello amaranto non lascia ben sperare.
Reggina, crisi nera: ecco cosa succede
Uno dei limiti resta l’attacco che vede nel centrocampista Fabbian il capocannoniere della Reggina: e la mancanza di un centravanti di riferimento si sta facendo sentire nelle ultime uscite.
Cittadella, Modena e Cosenza le prossime occasioni per rilanciarsi e chiudere al meglio un febbraio da incubo. Intanto, però, Inzaghi si interroga su quello che sarà il suo futuro e quello della squadra. L’allenatore rimane sotto contratto con i calabresi fino al 2025: un accordo triennale nel quale, la società del patron Saladini spera di riuscire nell’impresa di riportare la Reggina nuovamente in Serie A.