Situazione affatto tranquilla per il tecnico degli estensi: in caso di esonero anche il futuro del Ninja diventerebbe precario
Sono arrivate le rassicurazioni da Joe Tacopina in persona: “De Rossi gode della mia massima fiducia“. Nel calcio però si sa, le parole contano fino ad un certo punto. La realtà delle cose, dei fatti di campo, dice altro. Dice che il cammino della Spal da quando Daniele De Rossi ha preso il timone del club biancazzurro è deficitario. Con una situazione di classifica che non rispecchia affatto le ambizioni del vulcanico patron italo-americano.
L’indiscrezione, o meglio l’allarme, sul possibile clamoroso esonero di DDR è lanciata direttamente dal Corriere dello Sport. Analizzando il cammino del club estense, non sarebbe del tutto scandalosa l’eventuale decisione di Tacopina di dare il benservito al suo pupillo. In attesa che la prossima giornata di campionato regali certezze e conferme in un senso o nell’altro, anche il futuro di Radja Nainggolan – appena arrivato su precisa indicazione dell’ex giallorosso – si tinge di mistero.
De Rossi via, Nainggolan lo segue a ruota?
Per il centrocampista belga, la cui gestione dal punto di vista caratteriale e comportamentale non è certo tra le più semplici, ha garantito in prima persona proprio De Rossi. Premettendo che l’ex Cagliari e Roma si è presentato come meglio non poteva – un assist e un gol nella pirotecnica sconfitta della Spal contro il Bari – il futuro del Ninja si presta a varie possibilità.
Il quotidiano lancia il dubbio di un possibile addio del calciatore belga se il suo mentore dell’ultim’ora dovesse essere esonerato. Non è però certamente da escludere una permanenza del centrocampista, che conti alla mano sembra aver iniziato col piede giusto. Resta da verificare se Nainggolan non si senta semplicemente ‘in missione’ per conto di De Rossi o se possa avere gli stessi stimoli agli ordini del nuovo ipotetico tecnico.