Il giornalista Italo Cucci ricorda Pelé a poche ore dalla sua scomparsa e il suo incontro con O Rei
Il mondo del calcio piange la scomparsa di Pelé che nella giornata di giovedì 29 dicembre si è spento. Tutti hanno reso omaggio al campione brasiliano e lo ha fatto anche il giornalista Italo Cucci.
Quest’ultimo è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, durante la trasmissione TV Play su Twitch. Lui che ha avuto modo di ammirare e commentare le gesta di O Rei è intervenuto così su Pelé: “Le emozioni diventano sempre più fastidiose. Pelè aveva un anno meno di me, Maradona e Rossi erano più giovani di me. Da un lato sono privilegiato per avere vissuto nell’epoca di questi personaggi, dall’altro svuotato perché questi personaggi ci lasciano. Con questi giocatori si poteva condividere, oggi invece li vediamo da lontano e leggiamo notizie sui social. Pelè ha avuto l’umiltà di essere sempre disponibile“.
Cucci su Pelé: “Si guarda lui e si impara a giocare”
Italo Cucci ha proseguito su Pelé: “E’ stato un sogno per tutti vedere Pelé. Uomo di semplicità straordinaria, così come era semplice la sua giocata. Semplicemente fantastica ma classica.
C’è qualcuno che gli somiglia a lui? Ce ne sono milioni perché i suoi gesti sono quelli del manuale. Si guarda Pelè e si impara a giocare. Ho incontrato ragazzini che conoscevano Pelè meglio di me e ne imitavano le giocate. Certe sue caratteristiche le hanno apprese tutti i grandi, da Maradona a Cruijff a Messi”. Cucci ha, infine, raccontato il suo incontro con Pelé: “Ci siamo incontrati diverse volte. Quando nel 2004 è arrivato a Milano per presentare il suo film. Io mi sono messo da parte, e lui mi ha visto e ha fatto “Ciao, come stai?”. Questo è non dei grandi calciatori, ma dei grandi uomini. E’ stato umile e degno di essere ricordato con dolcezza”