Dopo tre sconfitte consecutive la Spal è stata risucchiata nella calda zona dei Playout: a Perugia De Rossi cerca il riscatto
Una sola vittoria, seppur roboante, contro il Cosenza. Datata 22 ottobre. Prima e dopo, una serie di pareggi, ben tre, e soprattutto sconfitte. sempre tre, arrivate consecutivamente, l’ultima delle quali in casa contro in Modena in 10 per oltre un tempo di gioco. Non è certo inziiata come ci si aspettava l’avventura di Daniele De Rossi sulla panchina della Spal.
Le ambizioni del tecnico romano, nonchè del vulcanico presidente Joe Tacopina che lo ha voluto a tutti i costi sulla panchina degli estensi, sono per il momento frustrate da una classifiva che vede i biancocelesti arrancare al sedicesimo posto. Ma solo grazie ad una differenza retri migliore rispetto alle avversarie. La realtà dice che la Spal è sostanzialmente al penutlimo posto, a 15 punti, con sole tre lunghezze di vantaggio sul Perugia ultimo a 12. E tra poche ore c’è proprio lo scontro diretto salvezza al ‘Curi’.
Spal, gara cruciale a Perugia: il futuro di De Rossi
Il campione del mondo a Germania 2006 continua ad essere ottimista: l’entusiasmo per la sua prima avventura da allenatore non sembra minimamente essere stato scalfito dagli ultimi risultati, ma poi c’è la realtà del campo. Che dice che, a conti fatti, nella serata di giovedì la Spal potrebbe trovarsi fanalino di coda della cadetteria. Una situazione inacettabile per il patron italo-americano, che si è assunto in prima persona la responsabilità di affidare la panchina ad un esordiente assoluto.
Accomunato nelle difficoltà con Fabio Cannavaro, anch’egli protagonista di un ruolino zoppicante alla guida del suo Benevento, l’ex bandiera giallorossa è già al bivio. Serve una scossa, soprattutto fuori casa, dove la squadra incontra sempre delle difficoltà evidenti. La gara casalinga col Modena avrebbe dovuto rappresentare lo slancio verso un nuovo cammino in campionato: con la classifica così corta, è ancora infatti tutto possibile. Per il momento però, meglio guardarsi indietro. E allontanarsi il prima possibile dalla zona calda dei Playout.