Radja Nainggolan è a caccia di una nuova squadra e potrebbe finire in cadetteria, dopo essere stato messo sul mercato: esplode la polemica
Il calciomercato di gennaio si prospetta alquanto interessante. La sessione invernale appare ancora lontana, ma i vari club (anche quelli che militano in Serie B) stanno già studiando le prossime mosse da compiere sul fronte entrate, in modo da potenziare le proprie rose a disposizione.
A tal proposito, negli ultimi giorni si è tornati a parlare del futuro di Radja Nainggolan. Il centrocampista, a causa dei suoi comportamenti discutibili fuori dal campo, è stato ufficialmente scaricato dall’Anversa, che non intende proseguire il rapporto in questione. Il belga, ex Roma e Inter tra le altre, è dunque destinato a cambiare aria nelle settimane a venire. Nonostante i suoi 34 anni (compiuti il 4 maggio), Nainggolan sente di poter fare ancora la differenza in determinati contesti e la cadetteria potrebbe rappresentare il contesto ideale. Non a caso, secondo i rumors circolati nelle scorse ore, va registrato un interesse concreto da parte di Bari e Palermo per quanto concerne la seconda categoria. Lo stesso calciatore si è espresso sul tema in questione ai microfoni di ‘Radiolina’, parlando pure di un ipotetico ritorno al Cagliari.
“Manca tanto al mercato. Io ho visto diversi posti, come Bari, Palermo e una squadra belga – ha dichiarato Nainggolan -. Il mio telefono, però, ancora non squilla. Fisicamente sono integro, sono in grado di giocare. Seguo sempre le partite del Cagliari. La filosofia di Liverani è buona, ma forse in B sarebbe meglio altro per me. Se mi vogliono richiamare, io non ho cambiato il mio numero“.
Messaggi abbastanza chiari da parte del ‘Ninja’, desideroso di rimettersi in discussione quanto prima. Se la pista sarda appare più fredda al momento, con Bari e Palermo potrebbero avvenire presto dei contatti, al fine di cercare di capire la fattibilità dell’eventuale operazione. Il potenziale ingaggio di Nainggolan, però, ha generato critiche provenienti da alcuni tifosi del club pugliese. Uno in particolare, sui social, fa riferimento allo stile di vita del classe ’88: “Fuma, patente ritirata, beve… gran bell’esempio di professionalità“. Non si è fatta attendere più di tanto la risposta polemica della mezz’ala: “E quindi? Faccio il giocatore, non l’insegnante“.
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